e n r i c o

Arte, dove può arrivare?


mi è ancora impressa a fuoco l'immagine di un'opera che casualmente ho notato
in un libro sul MoMa (museo d'arte moderna di New York). Ve lo descrivo in breve per capire e vi giro una domanda: ma dove può arrivare l'Arte? Ritengo molto affascinate percorrere queste frontiere del concetto perchè aprono nuovi orizzonti inesplorati. Descrivo l'opera: l'artista ha composto casualmente 64 moduli  a tinte uniformi in un'unica superficie di 3 metri per 3. L'intento era di depersonalizzare l'opera, pulendola di tutti quei pregi o difetti che potessero essere attribuiti all'autore. Operando in questo modo il creativo ha tentato di superare una dimensione dell'opera... togliendosi da essa. Oltre a questo probabilmente c'erano altri significati che ora non ricordo ma che non mi interessa trattare. Ora mi chiedo, sperimentare tutti questi elementi concettuali, sono ancora da considerarsi tali? A me sembra più l'esperimento di un matematico che studia le connessioni fisiche tra due dimensioni. Forse però anche questo sarebbe arte? L'utilizzo della creatività implica l'uso dell'Arte?