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Oscar Wilde-Enrico, botta e risposta


da "Il ritratto di Dorian Gray", considerazioniOscar Wilde: L'artista è il creatore di cose belle. Enrico: l'artista crea ciò che è. O. - Rivelare l'arte senza rivelare l'artista, è il fine dell'arte. E. - Rivelare se stessi senza mostrarsi è un fine.O. - Chi può incarnare in una forma nuova, o in una materia diversa, le proprie sensazioni della bellezza, è un critico. E. - son daccordoO. - Tanto la suprema quanto la infima forma di critica sono una specie di autobiografia.E. - sottoscrivoO. - Coloro che scorgono cattive intenzioni nelle belle cose, sono corrotti, senza essere interessanti. Questo è un difetto. E. - ognuno è quello che pensa, non è un difetto, le sue ragioni non devono prevalereO. - Quanti scorgono buone intenzioni nelle belle cose, sono spiriti raffinati. Per essi c'è speranza. E. - ognuno è ciò che pensa, gli spiriti raffinati sono la nostra speranzaO. - Eletti son gli uomini ai quali le belle cose richiamano soltanto la Bellezza. E. - uno spirito puro non sa di esserloO. - Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto. E. - non esistono opere belle o brutte come la maggioranza crede, ma solo opere fatte bene e opere fatte maleO. - L'avversione del secolo decimonono per il Realismo è la rabbia di Calibano che vede riflesso il proprio viso in uno specchio. L'antipatia del secolo decimonono per il Romanticismo è la rabbia di Calibano che non riconosce il proprio viso quando è riflesso in uno specchio. E. - l'ambizione non ha età, l'uomo sìO. - La vita morale dell'uomo è materia d'arte, ma la moralità artistica consiste nell'uso perfetto di un imperfetto strumento. E. - gli ideali non hanno tempo nè pietà e la perfezione è un miraggio per una moltitudine di illusi O. - Nessun artista aspira a provare alcunché. Perfino la verità può esser provata. E. - L'artista vuole dimostrare a se stesso che è possibile essere migliore, ma la verità non ha valore per chi non credeO. - L'artista non ha preferenze etiche. Una preferenza di tal genere costituirebbe per un artista un manierismo stilistico imperdonabile. E. - la miopia è il limite più grande e più diffusoO. - Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista gli strumenti di un'arte. E. - anche solo il pensiero può essere mezzo d'arteO. - Il vizio e la virtù sono per l'artista materia d'arte. E. - l'attrazione per l'ignoto è fonte di creatività, il vizio e la virtù sono comprese in essoO. - Dal punto di vista formale l'arte suprema è quella del musicista. Dal punto di vista del pathos, tipico è il mestiere dell'attore. E. - la tecnologia ha eliminato le differenze formaliO. - Ogni arte è nel tempo stesso realistica e simbolica. Chi varca i limiti di tale apparenza lo fa a proprio rischio e pericolo. E. - esplorare l'arte è esplorare se stessi, il pozzo più profondo è sempre quello della psiche umanaO. - Chi intende il simbolo lo intende a suo rischio. E. - non mi è chiaroO. - L'arte in verità non rispecchia la vita, ma lo spettatore. E. - l'arte si genera vivendo, anche la comprensione è figlia del tempoO. - Il contrasto delle opinioni suscitate da un'opera d'arte indica che l'opera è nuova, complessa, vitale. E. - giàO. - Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con se stesso. E. - i migliori attori sono quelli più ambiziosiO. - Possiamo indulgere verso un uomo che abbia fatto qualcosa di utile, purché non l'ammiri. Ma chi ha fatto una cosa inutile può essere scusato solo se egli la ammira enormemente. E. - ogni uomo ha bisogno di essere amatoO. - Tutta l'arte è completamente inutile. E. - L'arte è amore, senza amore non c'è speranza. E questo caro Wilde tu lo sapevi!