e n r i c o

l'Arte è per gli altri?


Fare Arte è vitale per l’uomo. A volte non lo sa ma è così. Si impara a farla fin da piccoli perché ci viene insegnato. Senza Arte non c’è relazione umana. Senza relazione umana non c’è Arte. L’Arte è una cosa mutevole, è una tensione verso qualcosa. L’Arte si muove sempre verso qualcuno, quando si dipingono gli oggetti o cose astratte, queste non sono altro che ponti verso chiunque possa recepire. Per fare vera Arte serve essere puramente se stessi. Tanto più l’Arte sarà per se stessi  tanto più l’Arte sarà per il prossimo e viceversa. Quando si fa Arte non si deve pretendere che piaccia. Se ciò succede è una coincidenza. Si impara a fare Arte. Si può imparare a fare Arte per qualcuno. Come? Col confronto, dando l’occasione all’altro artista di esprimere la sua personalità e di stupirci. Ciò che l’artista poi ti lascia, lo si deve passare. L’arte si può solo regalare. Forse la ricerca si può vendere. Ma senza Arte non c’è ricerca. La vera Arte è quando siamo attratti da qualcosa di cui non abbiamo bisogno. L’Arte è utile solo per farci stare bene. E’ uno scandaglio che ci fa sentire la presenza di altra Arte e ci fa sentire di esistere. E’ l’unico modo possibile per attivare le emozioni più intime. Si può star male per Arte. Il più alto segno d’Arte? Fare Arte per il prossimo, dedicando se stessi.