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opere d'arte, quotazioni sballate


La quotazione di un’opera rispecchia il reale valore di un’opera? Che si intende per valore? Perché un artista che vale 100 viene quotato 1 milione mentre un artista che vale 99 non viene valutato nemmeno la metà? Chi commercia sul mercato dell'arte sa che oltre ai contenuti tecnici esiste un ampio spazio su cui operare. Questo è possibile perché in fondo l’arte è completamente inutile e ogni cosa detta su di essa può benissimo essere sostenuta e ribaltata in qualsiasi momento. Sotto questo profilo il venditore sa cosa contribuisce a far lievitare la quotazione di un’opera: l'opinione pubblica!Prima si sceglie una gamma di artisti potenzialmente appetibili, con una fase di ricerca avviata e quindi con garanzie di produzione(difficilmente un gallerista investirebbe in un artista che produce poche opere per quanto buone esse siano), distinguibili, qualitativamente buone. Solo così ha senso investire e spingere l’opinione pubblica a credere che all'arte corrisponda un valore solido e obbiettivo. In realtà di obbiettivo e solido c'è solo la stabilità dell’opinione pubblica. Il collezionista e l'investitore cerca principalmente di acquisire quelle opere che prevede il tempo le rivaluterà.Esistono alcuni metodi poco corretti per ritoccare le quotazioni. Esempio far passare dalle aste in modo fittizio alcuni pezzi, al solo scopo di rendere pubblici e diffondere i prezzi pagati.Questi trucchetti non danno fastidio a chi le opere ce le ha già..