cosa ne penso di...

Cosa sono i sogni?


Non parlo dei sogni nel cassetto ma di quelli che si fanno a letto.Ci ho pensato tanto a questo nella mia vita e forse oggi come oggi potrei daare qualche ipotesi sulla loro esistenza.Perchè sognamo?Forse per far si che il nostro cervello si diverta mentre noi muti ad occhi chiusi riposiamo? direi di no, infatti siamo capaci di divertirci anche da svegli; piuttosto dovrebbe trattarsi di qualcosa che durante la nostra fase di coscienza (quando siamo svegli) non siamo in grado di fare.Io direi che il nostro cervello durante la fase REM, quella più profonda del sogno, il nostro cervello si comporta come un apparato digerente che sminuzza e poi sintetizza i concetti che noi non siamo in grado per così dire di digerire quando siamo svegli, formando come dei matoncini che riescono a ricostruire le strutture di coscienza che non siamo stati in grado di completare da svegli.E questo lavoro compiuto dal nostro "supercomputer di bordo" non deve essere disturbato da agenti esterni, perchè dannoso per il cervello; in oltre non deve essere impedito ma al contrario agevolato, come un nostro semplice bisogno fisiologico pena la morte. Si sa infatti che senza dormire non si può stare, almeno un'ora il cervello deve riposare sennò si crepa. Sarebbe un po' come forzare il nostro corpo a una corsa senza sosta.Invece c'è bisogno di dormire come di mangiare e di bere.In oltre attraverso il sogno la nostra parte cosciente entra in relazione con quella irrazionale, scambiando importanti messaggi che servono per capire cose che da svegli non riusciremo a comprendere.Ecco che a volte si dice: "dormici sopra", questo famoso detto che sembra stupido ma invece serve molto. Io ho constatato che se non riesco a fare una csa il giorno dopo ci riesco: come se il cervello avesse avuto degli importanti aiuti dalla parte irrazionale del nostro io.Il mio studio su questo argomento proseguirà e semmai potrò darvi altre riflessioni in seguito. Per ora non voglio sovraccaricare la vostra parte cosciente e termino quì.