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NO alla Pedofilia
FERMIAMO GLI ORCHI
Il 23 giugno si celebra
il Love Boy Day, un'agghiacciante ricorrenza nella quale i pedofili inneggiano al sesso libero con adolescenti e bambini. La ricorrenza è PUBBLICIZZATA in innumerevoli siti e blog della rete!!! In questi indirizzi potete inviare i vostri nominativi (Nome e Cognome) per la petizione all'Unicef e al vicepresidente Frattini affinché questa propaganda oscena abbia fine: italia@epolis.sm http://www.epolis.sm/html/fermiamo_gli_orchi.html Vi prego, copiate questo box e utilizzatelo. Diciamo BASTA ai pedofili. Diciamo SI ai sogni dei bambini. ![](http://www.seguridadydefensa.com/images/noticias/pedofilia.jpg)
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Post n°26 pubblicato il 13 Giugno 2007 da dad73dad
![Foto di dad73dad](getmedia.php?%22re.jgmmiJwugJw%7De%7C%60-%3F51040%3C%27%3A%3Cc52%25%3Aaiademn%25daz%2713%27%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3FR) Questa notte ho fatto
un sogno,
ho sognato che ho camminato sulla sabbia
accompagnato dal Signore
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
ad ogni giorno della mia vita,
apparivano due orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi punti
c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore.
Ho domandato, allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
più difficili?".
Ed il Signore rispose:
"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te
e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo:
i giorni in cui tu hai visto solo un'orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio".
~ Margaret Fishback Powers ~
Post n°25 pubblicato il 13 Giugno 2007 da dad73dad
Lascio avoi la parola....![](http://blog.libero.it/blog/pics/emoticons/006.gif)
Post n°23 pubblicato il 12 Giugno 2007 da dad73dad
Post n°22 pubblicato il 10 Giugno 2007 da dad73dad
![Foto di dad73dad](getmedia.php?Qcl%26ogmmiJwugJw%7De%7C%60-%3F114028%27%3A%3Cc52%25%3Aaiademn%25daz%2713%27%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3FU) "La morte ti fa paura Davide?", mi chiese il mio professore di religione a 16 anni, quando ero al terzo anno della scuola per geometri. NO!, risposi, io non ho paura di morire perchè c'è Dio affianco a me. I mie compagni scoppiarono a ridere, tutti loro avevano paura della morte tranne me, possibile? Ma cosa è in sostanza la morte? Io distinguerei la domanda in due significati: paura di morire e paura della morte, che secondo me sono veramente due questioni diverse. Si sa che la morte è una cosa brutta, nessuno se lo augura e fà tutti gli scongiuri e le preghiere possibili, ma alla fine tutti dobbiamo rendere l'anima nostra a chi ce l'ha donata. Io poco ne so della morte, non mi sono mai avvicinato a tale punto critico per poter dire la mia a riguardo, ma porgo la domanda a voi lettori nel senso di sapere che cosa ne pensate della differenza tra morire nel senso di non esserci più e affrontare la morte per qualche causa reale. Anche quì non si può negare che il mistero della morte, e del perchè si debba lasciare questo mondo prima o poi è un problema che si spinge fino alla teologia. Si deve rifiutare la morte o la si deve a tutti i costi accettare come naturale trapasso? Una volta lessi un articolo che riguardava una guerra in america, non so se si trattasse della guerra civile; un sergente per incoraggiare i suoi uomini a combattere disse:"Forza soldati, all'attacco, non si può mica vivere per sempre!". La paura di non esistere più non è da meno secondo me del problema di affrontare la morte, cosa a cui pochi forse sono realmente preparati, (Marines, Samurai ecc.). Lascio la parola a voi, sperando che non abbiate timore a dire la vostra e che come al solito la discussione sia costruttiva. Grazie.
Post n°21 pubblicato il 07 Giugno 2007 da dad73dad
![Foto di dad73dad](getmedia.php?%2Fre.jgmmiJwugJw%7De%7C%60-%3F279908%27%3A%3Cc52%25%3Aaiademn%25daz%2713%27%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3FW) Grazie al miracolo della vita ogniuno porta dentro di se il proprio patrimonio genetico che lo rende biologicamente unico. Ogniuno è diverso da qualsiasi altro essere umano; qualcuno potrà rassomigliarli, anche moltissimo (sosia!) ma rimane sempre diverso. Ma la cosa strabiliante non è tanto questa ma il fatto che noi stessi si cambi, nell'arco della nostra vita (crescendo mettiamo su altri caratteri ereditari e mille altre cose,come la voce che cambia ecc.) ma rimaniamo sempre noi stessi, "riconoscibili dagli altri". Anche a distanza di anni dall'ultima volta che avevo visto un mio amico sono riuscito a riconoscerlo, eppure era cambiato molto, non l'ho scambiato per un'altra persona!!! Questo secondo me è un miracolo nel miracolo e guai se non fosse così perchè sennò un giorno potremmo confondere il nostro migliore amico, che magari non vediamo da tempo per un qualsiasi sconosciuto. ![](http://blog.libero.it/blog/pics/emoticons/064.gif) La natura prevede e provvede a tutto, non ci sara mai un mondo abitato da esseri umani fatti con lo stampo, tutti uguali, tutti irriconoscibili!
Post n°20 pubblicato il 06 Giugno 2007 da dad73dad
![Foto di dad73dad](getmedia.php?3re.jgmmiJwugJw%7De%7C%60-%3F3%3D%3D208%27%3A%3Cc52%25%3Aaiademn%25daz%2713%27%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3FW) Notte che scorri pesante, lenta, silente. Notte che concedi un po' di tregua agli esseri che dormono sotto il tuo velo luminoso e pallido. Pensa che loro vorrebbero essere sempre sereni, sicuri sotto la tua protezione. Concedi sempre loro questo grande privilegio. Io che me ne rendo conto ti chiedo questo piacere e ti ringrazio da parte loro, io che non sono uno di loro, io che, come ben sai sono la loro madre terra. Grazie notte. dad73dad
Post n°19 pubblicato il 03 Giugno 2007 da dad73dad
![Foto di dad73dad](getmedia.php?%28re.jgmmiJwugJw%7De%7C%60-%3F0822%3D3%27%3A%3Cc52%25%3Aaiademn%25daz%2713%27%3E%05kmcnmgjgx%7B%27ek%2Fne%7Col-%3FX) Non parlo dei sogni nel cassetto ma di quelli che si fanno a letto.
Ci ho pensato tanto a questo nella mia vita e forse oggi come oggi potrei daare qualche ipotesi sulla loro esistenza. Perchè sognamo? Forse per far si che il nostro cervello si diverta mentre noi muti ad occhi chiusi riposiamo? direi di no, infatti siamo capaci di divertirci anche da svegli; piuttosto dovrebbe trattarsi di qualcosa che durante la nostra fase di coscienza (quando siamo svegli) non siamo in grado di fare. Io direi che il nostro cervello durante la fase REM, quella più profonda del sogno, il nostro cervello si comporta come un apparato digerente che sminuzza e poi sintetizza i concetti che noi non siamo in grado per così dire di digerire quando siamo svegli, formando come dei matoncini che riescono a ricostruire le strutture di coscienza che non siamo stati in grado di completare da svegli. E questo lavoro compiuto dal nostro "supercomputer di bordo" non deve essere disturbato da agenti esterni, perchè dannoso per il cervello; in oltre non deve essere impedito ma al contrario agevolato, come un nostro semplice bisogno fisiologico pena la morte. Si sa infatti che senza dormire non si può stare, almeno un'ora il cervello deve riposare sennò si crepa. Sarebbe un po' come forzare il nostro corpo a una corsa senza sosta. Invece c'è bisogno di dormire come di mangiare e di bere. In oltre attraverso il sogno la nostra parte cosciente entra in relazione con quella irrazionale, scambiando importanti messaggi che servono per capire cose che da svegli non riusciremo a comprendere. Ecco che a volte si dice: "dormici sopra", questo famoso detto che sembra stupido ma invece serve molto. Io ho constatato che se non riesco a fare una csa il giorno dopo ci riesco: come se il cervello avesse avuto degli importanti aiuti dalla parte irrazionale del nostro io. Il mio studio su questo argomento proseguirà e semmai potrò darvi altre riflessioni in seguito. Per ora non voglio sovraccaricare la vostra parte cosciente e termino quì.
Post n°18 pubblicato il 01 Giugno 2007 da dad73dad
Devo ammetterlo, non riesco a capire come facciano certi della community ad avere un blog con migliaia di visitatori. Penso che forse non interesso a nessuno, o che il mio blog è poco accattivante. Perdo persino stima di me stesso![](http://blog.libero.it/blog/pics/emoticons/021.gif) Certo, un blog deve essere coerente, non essere copiato da quello di altri blog ed essere espressivo della propria personalità.
Sarò sfigatuccio??
Aspetto commenti.
p.s.: Non ammazzatemi!!
Post n°17 pubblicato il 30 Agosto 2006 da dad73dad
Bellissimi i film con Robert De Niro oTom Cruise.
Però bisogna ammettere che anche il lavoro fatto nel doppiaggio da una lingua inglese a quella italiana non è roba per tutti.
Prendete ad esempio l'attore Al Pacino, chi è il suo doppiatore?
Spesso è Giancarlo Giannini. Quello si che è un fenomeno, riuscendo a dare solo con un impronta vocale un formidabile carattere che Al Pacino già manifesta nei suoi film.
Dalla combinazione di un attore e del suo doppiatore si ottiene un risultato eccezzionale.
Certo che non deve essere proprio facile fare il doppiatore, che si deve immedesimare, entrare nel personaggio e diventare egli stesso attore nascosto del film.
Io adoro Giancarlo Giannini e il doppiatore di De Niro.
Due fenomeni secondo me.
Post n°16 pubblicato il 30 Agosto 2006 da dad73dad
Cos'è un ipercubo?
Non l'ho ancora capito bene. Ma si sà che dalle definizioni della fisica e della geometria risulta essere un cubo a quattro dimensioni.
Arriva la domanda automatica ma qual'è stà quarta?
La risposta è: il tempo.
Nel film "Il cubo 2" l'ipercubo è una struttura che è formata da una serie di stanze a loro volta cubiche tridimensionali, che però fanno cambiare improvvisamente le situazioni ai personaggi del film, procurando loro trappole e trabocchetti mortali.
Gli attori cercano una via d'uscita che sembra impossibile a trovarsi.
La risposta a questa necessità vitale stà proprio nel capire la struttura astratta dell'ipercubo; astratta perchè è solo ipotetica a livello intellettuale.
Ve lo immaginate di entrare in una stanza e accorgervi che siete passati di lì 100 anni prima o che vi cadano gli occhiali spaccandosi e ritrovarli un giorno dopo aggiustati.
Questo è ciò che il film vuol far intendere. Alla fine è proprio questa la paranoica scoperta che i protagonisti fanno a proprie spese.
Non racconto il finale del film perchè ve lo consiglio!
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Inviato da: simona_77rm
il 24/09/2008 alle 16:14
Inviato da: dad73dad
il 15/09/2008 alle 09:21
Inviato da: rosanera_80
il 15/09/2008 alle 08:44
Inviato da: simona_77rm
il 11/09/2008 alle 00:12
Inviato da: surprice97
il 08/09/2008 alle 20:55