Pensosamente penso

Ore 3 : 00 sms a ......


Ti scrivo a quest'ora perchè hai il cel in silenzioso, e quindi, complice il Lex, non ti disturbo.Oggi quando ti ho sentito disperata, in segreteria, ho provato una grande rabbia, accresciuta da un senso di impotenza, mi sei parsa una bambina, una bambina in riva a un fiume impetuoso, con le braccia alzate, a implorare aiuto, ad urlare il tuo bisogno di qualcosa............qualcosa che non ti posso dare, perchè sono dall'altra parte del fiume, e tu bambina, hai tagliato la corda che teneva unito il fragile ponte di barche, che collegava una sponda all'altra. Rabbia e impotenza, spero di essermi spiegato.Poi sei arrivata, un pò di sollievo, disperata ma sana, la rabbia è rimasta, contro un pensiero astratto, nessun obbiettivo definito, l'incapacità di comprendere mi stupisce, non ci sono abituato, la tua tensione sembra per un attimo placarsi, un attimo, mi basta, non sei più bambina indifesa, sei donna sensuale, mi vergogno di quel lampo, ma è riflesso incondizionato, desiderio, un attimo.......poi tenera pena per le tue pene.La telefonata, come diciamo noi ? non è un disturbo di cui scusarsi, è sollievo per chi la fà, e piacere per chi la riceve, nel mio caso il sentirti e l'illusione di esserti in qualche modo di aiuto,mi placano.poi il letto, il buio, in cui tutte le cose perdono i contorni si fondono in una sola, il sonno che non arriva, la testa che parte per la tangente, rabbia, verso l'intangibile disprezzo di una vita senza pietà, sotto le coperte, tremo, fremito incontrollabile, bisogno di sfogo, scrivo.