Ascolta, mio Dio.
Mi hanno detto che non esistevi
e io, come uno stupido,
ho creduto che avessero ragione .
L’altra sera, dal fondo di una voragine
scavata da un obice, ho visto il tuo cielo.
Di colpo mi sono accorto che
mi avevano imbrogliato .
Avessi preso almeno un po’ di tempo
Per guardare le cose,
mi sarei accorto benissimo che
quelle persone si rifiutavano
di chiamare gatto un gatto .
Mi chiedo, mio Dio, se
ti andrebbe di stringermi la mano…..
Eppure sento che
non ti sarà difficile comprendermi .
E’ curioso che sia dovuto venire
in questo luogo d’inferno
per avere il tempo di vedere il tuo volto .
Ti amo terribilmente :
ecco quello che voglio che tu sappia.
Tra poco ci sarà un orribile attacco .
Chissà! Può darsi che proprio questa sera
io bussi alla tua porta..
Noi due fino a quest ’istante,
non siamo stati amici,
e mi chiedo se mi aspetterai
sulla soglia della tua casa .
Lo vedi? Adesso piango .
Si, proprio io, piango come un bambino.
Se ti avessi conosciuto prima…
E’ l’ora ! Bisogna che vada .
E’ strano; da quando ti ho incontrato
Non ho più paura di morire .
Arrivederci!
(Questo testo è stato trovato sul cadavere di
un soldato americano al momento dello sbarco in
Africa del Nord, durante l’ultimo conflitto mondiale)
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Inviato da: kreatina
il 05/12/2006 alle 16:26
Inviato da: Access72
il 05/03/2006 alle 16:25
Inviato da: olimpyax
il 05/03/2006 alle 14:08