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Cardinale Tarcisio Bertone, testimoni dell’amore per Pietro


Il cardinale Tarcisio Bertone nel suo libro “La diplomazia pontificia in un mondo globalizzato”, sulla diplomazia e i diplomatici pontifici.
Brano tratto dal volume “La diplomazia pontificia in un mondo globalizzato”, di Tarcisio BertoneI Rappresentanti Pontifici sono originari di Paesi diversi, provengono da Chiese particolari diverse, talora molto distanti per lingua, tradizione e cultura da quelle alle quali sono inviati. Proprio per questo, però, essi vivono un’esperienza singolare di cattolicità, che deriva dal loro essere a servizio del carisma petrino.Ovunque siano inviati, sanno di non trovarsi in terra straniera, poiché dovunque vi sia un fedele cattolico, lì è presente l’amore per Pietro.Essi sono inoltre testimoni del rispetto e dell’attenzione che la persona e la parola del Papa riscuotono anche al di fuori della comunità ecclesiale, presso Chiese e comunità non cattoliche, negli ambienti governativi, nelle istituzioni internazionali, ma anche nel mondo della cultura, della scienza, e presso innumerevoli uomini e donne di buona volontà.Hanno il compito, alto e gravoso, di rappresentare il Padre comune. Sanno bene che il padre deve essere presente: nelle circostanze solenni come nella ferialità delle vita quotidiana, nelle ore liete e in quelle tristi, nei periodi di tranquillità, ma anche in quelli, non infrequenti, in cui la comunità cristiana è minacciata dalla guerra e dalla violenza.E sono presenti non come osservatori asettici, non come giudici distaccati, non come funzionari di un potere lontano, ma in primo luogo come sacerdoti, come Vescovi tra i Vescovi, che condividono per un tratto il cammino delle Chiese e dei popoli ai quali sono inviati, trasmettendo ad essi quel raggio di luce, di speranza, di incoraggiamento che viene dal sentirsi in comunione con il Papa e con la Chiesa universale.FONTE: LEV