"Vieni che facciamo una cosa a tre", ma la squiIIo ha scelto l'uomo sbagliato!

Accade ad ancona. Una pr0stltvta "ad3sca" un vigile per sbaglio e gli propone di fare una cosa a tre(l'agente si era finto cliente per indagare). La sqviIIo sfrontata ha permesso di portare alla scoperta di una casa di appvntamenti, facendo condannare a due anni di reclusione l'affittuaria dell'abitazione. La legge infatti indicherebbe che: "proporre un "triangolo" amoroso, anche se a pagamento non è reato", invece utilizzare un'abitazione per espletare le attività proposte dalle ragazze sì. La domanda secca rivolta all'uomo in borghese è stata :«La prestazione costa 70 euro, le andrebbe di fare s3s.so a tre?». L'affittuaria dell'immobile non era presente. Si era appena trasferita, mettendo a disposizione la casa all'amica sudamericana. Proprio su questo punto il legale della donna proprietaria di casa si fonda la tesi difensiva «La donna non è invischiata nello sfruttamento, non c'è prova che lei abbia avuto vantaggi dall'attività delle due conoscenti». Ma è stata ugualmente condannata!