S.S.C.

Certo, sbagliare è nella natura umana, la stessa natura di un Padrone dunque, ma se alla base c'è la scelta, per desiderio e volontà ed essenza, di sottostare, è la ribellione che non trova posto logico nel contesto, perchè non dovrebbe esservi alcuna necessità diversa dall'ascoltarlo. Tanto più contestare, quindi...:-) ma ognuno la vive a modo proprio, giustamente, e magari ribellarsi per farsi riprendere saldamente fa anche parte del "gioco"...:-) comunque io sto prima di tutto col mio Padrone, ma istintivamente sto dalle parte delle schiave eh!:-p un bacio

Beata te... io invece so che il mio è prima di tutto un uomo e che è capace di sbagliare...Lui stesso mi disse che la ribellione fa parte del processo...

sucra? è linguaggio in codice sorry...:-p Non ho bisogno di contestare nulla o mettere parola su ogni Sua decisione, al contrario, io mi sono affidata a Lui dopo la prima e unica scelta, non ho bisogno di chiedere altro adesso.

ahahah...sucra seta, sicurissima:-)

ammonizione?????? cartellino rosso!!! Sicura che non ci sia proprio nulla da contestare??? ..

Grazie. Troppo buono ;)

eheheheh...ora rischio l'ammonizione... per me questo blog inneggia troppa inidipendenza...:-p Il Padrone si sceglie inizialmente, si riconosce tale, dopodiché non dovrebbero esserci motivi di contenstare nulla proprio per questo, no?

Un buon capitano deve usare il cervello per saper usare bene la frusta...

A quello serve la frusta!

Culo furbo! :-))