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Economia ecologicaRilanciamo l'articolo pubblicato su New Scientist, liberamente tradotto da Antonio LupoMatematici rivelano la rete capitalista che domina il mondo[ 27 ottobre 2011 ]
Andy Coghlan and Debora MacKenzieIn accordo con le proteste che si vanno diffondendo per il mondo, i manifestanti stanno guadagnando nuovi argomenti.Una analisi delle relazioni tra 43.000 imprese transnazionali ha concluso che un piccolo numero di esse, soprattutto banche, detiene un potere sproporzionalmente elevato sull'economia globale. La conclusione è di tre ricercatori dell'Area di sistemi complessi dell'Istituto Federale di Tecnologia di Losanna, in Svizzera.Questo è il primo studio che va oltre le ideologie e identifica empiricamente questa rete del potere  globale. "La realtà é più complessa, dobbiamo andare oltre i dogmi, sia quelli delle teorie dei complotti che del libero mercato - ha affermato James Glattfelder, uno degli autori della ricerca -La nostra analisi è basata sulla realtà». La Rete di controllo economico mondiale L'analisi usa gli stessi modelli matematici impiegati da decine di anni per creare modelli dei sistemi naturali e per la costruzione di simulazione dei più diversi tipi. Ora è stata usata per studiare dati corporativi disponibili in tutto il mondo.Il risultato è una mappa che traccia la rete di controllo tra le grandi imprese transnazionali a livello  globale. Studi anteriori avevano già identificato che poche imprese controllano grandi pezzi dell'economia, ma questi studi includevano un numero limitato di imprese e non tenevano conto dei controlli indiretti di proprietà, non potendo quindi essere usati per dire come la rete di controllo economico potrebbe colpire l'economia mondiale - rendendola più o meno instabile, ad esempio. Il nuovo studio può parlare di questo con l'autorità di chi ha analizzato una base di dati di 37 milioni di imprese e investitori. L'analisi ha identificato 43.060 grandi imprese transnazionali e ha tracciato le connessioni del controllo azionario tra di loro, costruendo un modello del potere economico su scala mondiale. Il Potere economico mondiale Raffinando ancora di più i dati, il modello finale ha rivelato un nucleo centrale di 1.318 grandi imprese con intrecci con due o più altre imprese - in media, ognuna di esse ha 20 connessioni con altre imprese. Inoltre, sebbene questo nucleo centrale del potere economico concentri solo il 20% dei redditi globali di vendita, le 1.318 imprese insieme detengono la maggioranza delle azioni delle principali imprese del mondo, le cosiddette blue chips nei mercati azionari. In altre parole, esse detengono un controllo sull'economia reale che tocca il 60% di tutte le vendite realizzate in tutto il mondo. E questo non è tutto. La Super-entità economica Quando gli scienziati hanno disfatto il groviglio di questa rete di proprietà incrociate,  hanno identificato una "super-entità" di 147 imprese intimamente inter-relazionate che controlla il  40% della ricchezza totale  da quel primo nucleo centrale di 1.318 imprese.«In verità, meno del 1% delle compagnie controlla il 40% della intera rete» ha detto Glattfelder. E la maggioranza di esse sono banche.I ricercatori affermano nel loro studio che la concentrazione del potere in se non è né buono né cattivo, ma lo può essere questa interconnessione. Come il mondo ha visto durante la crisi del  2008, queste reti sono molto instabili: basta che uno ha un problema serio che questo si propaga automaticamente a tutta la rete, trascinando con se l'economia mondiale come un tutto. Essi ritengono, tuttavia, che questa super entità può non essere il risultato di una cospirazione, 147 imprese sarebbe un numero troppo grande per realizzare qualsiasi complotto. La questione reale, secondo loro, é sapere se questo nucleo globale di potere economico può esercitare un potere politico centralizzato intenzionalmente. Essi sospettano che le imprese possono sì competere tra di loro nel mercato, ma agiscono insieme per il loro interesse comune -e uno dei maggiori interessi sarebbe di resistere ai cambiamente nella  stessa rete. Le prime 50 delle  147 imprese transnazionali superconnesse 1. Barclays plc 2. Capital Group Companies Inc 3. FMR Corporation 4. AXA 5. State Street Corporation 6. JP Morgan Chase & Co 7. Legal & General Group plc 8. Vanguard Group Inc 9. UBS AG 10. Merrill Lynch & Co Inc 11. Wellington Management Co LLP 12. Deutsche Bank AG 13. Franklin Resources Inc 14. Credit Suisse Group 15. Walton Enterprises LLC 16. Bank of New York Mellon Corp 17. Natixis 18. Goldman Sachs Group Inc 19. T Rowe Price Group Inc 20. Legg Mason Inc 21. Morgan Stanley 22. Mitsubishi UFJ Financial Group Inc 23. Northern Trust Corporation 24. Société Générale 25. Bank of America Corporation 26. Lloyds TSB Group plc 27. Invesco plc 28. Allianz SE 29. TIAA 29. Old Mutual Public Limited Company 30. Aviva plc 31. Schroders plc 32. Dodge & Cox 33. Lehman Brothers Holdings Inc* 34. Sun Life Financial Inc 35. Standard Life plc 36. CNCE 37. Nomura Holdings Inc 38. The Depository Trust Company 39. Massachusetts Mutual Life Insurance 40. ING Groep NV 41. Brandes Investment Partners LP 42. Unicredito Italiano SPA 43. Deposit Insurance Corporation of Japan 44. Vereniging Aegon 45. BNP Paribas 46. Affiliated Managers Group Inc 47. Resona Holdings Inc 48. Capital Group International Inc 49. China Petrochemical Group CompanyBibliografia:The network of global corporate control Stefania Vitali, James  Glattfelder, Stefano Battiston arXiv http://arxiv.org/abs/1107.5728