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1300 EURO IN MENO AI DEPUTATI QUESTI SONO I TAGLI DEI COSTI DELLA POLITICA?


MONTI FRENA GLI STIPENDI "D'ORO":TAGLI DI 1.300 EURO AL MESE AI DEPUTATI
  Lunedì 30 Gennaio 2012 - ROMA - Gli stipendi dei manager della Pubblica Amministrazione non potranno superare quelli del Presidente della Corte di Cassazione, che resterà il dipendente pubblico più pagato. A deciderlo, un decreto della presidenza del Consiglio, annunciato da Palazzo Chigi.«Il governo Monti è pienamente consapevole dell'importanza del contenimento dei costi degli apparati burocratici. Dal buon esito dell'operazione dipendono sia il successo dei programmi di risanamento dell'economia, sia quello degli stimoli alla crescita e competitività. Il contenimento dei costi della burocrazia contribuirà cosi a rafforzare il credito di fiducia che i Paesi dell'Eurozona e gli investitori internazionali decideranno di accordare all'Italia nei mesi a venire», afferma una nota di Palazzo Chigi sullo schema del provvedimento sul tetto agli stipendi dei manager pubblici. Per questo motivo «in tempi considerevolmente inferiori a quelli indicati dal decreto-legge approvato dal Parlamento lo scorso dicembre, e fissati in novanta giorni, il Presidente Mario Monti ha trasmesso al Presidente del Senato, Renato Schifani, e al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, lo schema di provvedimento concernente il limite massimo retributivo dei dipendenti pubblici, previsto nel 'Salva Italia'». TAGLI DI 1300 EURO LORDI AI PARLAMENTARI Via libera dall'Ufficio di presidenza della Camera ai tagli per gli stipendi dei deputati, maggiorati di un 10% per quanto riguarda le figure apicali. E i tagli per i deputati si aggirano sui 1300 euro lordi. «Si tratta di decisioni definitive e ad effetto immediato» spiegail vicepresidente Rocco Butiglione al termine della riunione. La riduzione del trattamento economico per tutti i deputati è di 1.300 euro lordi mensili, più una riduzione del 10% sulle indennità di carica.Riduzione del 10% inoltre per le indennità dei deputati titolari di incarichi istituzionali, come il Presidentedella Camera, i vicepresidenti, i deputati questori, i segretario di Presidenza, i presidenti e membri degli uffici di presidenza degli organi parlamentari.Buttiglione ha aggiunto che è stato inoltre stabilito che per i vitalizi si passa al sistema contributivo, che varrà anche per i dipendenti. Per quanto riguarda le spese per i collaboratori parlamentari il rimborsosarà al 50% forfettario (ora lo è al 100%) e al 50% dovrà essere documentato, o con l'assunzione del collaboratore o con la documentazione delle spese sostenute. L'obiettivo, ha precisato Buttiglione, resta comunque quello di regolamentare la materia per legge.IL DECRETO Il provvedimento si fonda su due principi: 1)Il trattamento economico complessivo del primo Presidente della Corte di Cassazione diventa il parametro di riferimento per tutti i manager delle pubbliche amministrazioni. In nessun caso l'ammontare complessivo delle somme loro erogate da pubbliche amministrazioni potrà superare questo limite. 2)Per i dipendenti collocati fuori ruolo o in aspettativa retribuita, presso altre pubbliche amministrazioni, la retribuzione per l'incarico non potrà superare il 25% del loro trattamento economico fondamentale. Resta valido il tetto massimo indicato in precedenza. Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri verrà sottoposto al preventivo parere delle competenti commissioni di Senato e Camera. Contestualmente, la Ragioneria generale dello Stato indicherà le modalità di versamento al Fondo per l'ammortamento dei Titoli di Stato delle risorse rese disponibili dall'applicazione dei limiti retributivi stabiliti dalla norma.Le risorse così risparmiate non potranno andare a copertura di altre spese. Il decreto presentato oggi è in linea con gli scopi che il Governo, sin dal suo insediamento, si è prefissato affinché il tema divenisse parte integrante, e centrale, dell'agenda istituzionale. I provvedimenti varati finora - in particolare quelli noti come «Salva Italia» e «Cresci Italia» - procedono in questa direzione. Intendono cioè eliminare - o quanto meno ridurre - gli sprechi connessi alla gestione degli apparati amministrativi. http://www.leggo.it/news/politica/monti_frena_gli_stipendi_doro_tagli_di_1300_euro_al_mese_ai_deputati/notizie/162306.shtml