ZORRO E' VIVO

TOTAL OIL ALIMENTA L’OPPRESSIONE


TOTAL OIL ALIMENTA L’OPPRESSIONEIl gigante petrolifero francese giant TOTAL Oil è in affari con la brutale dittatura militare. La sua joint venture nel progetto di gasdotto Yadana nel sud della Birmania fa guadagnare ai militari centinaia di milioni di dollari ogni anno. Thierry DesmarestPresidente TOTAL SA2, Place de La CoupoleLa Défense 692 400 Courbevoie - France31.1.2006Egr. Dr. Desmarest,Sono estremamente preoccupato/a per il fatto che la TOTAL OIL sia in società con il brutale regime militare birmano Total Oil. Lavorando con questa dittature state alimentando un regime che imprigiona e tortura gli oppositori politici ed i sindacalisti. Un regime che è stato condannato dall’OIL per il diffuso utilizzo del lavoro forzato e degli stupri come strumento di intimidazione e di lotta alle minoranze etniche. I leader democratici birmani hanno chiesto alle imprese di non investire in Birmania e di lasciare il paese. Da tempo la coalizione internazionale delle organizzazioni sindacali e non governative a sostegno della democrazia in Birmania e contro il lavoro forzato, chiede alla TOTAL Oil di interrompere il sostegno alla giunta militare birmana e di ritirarsi da questo paese.La situazione politica e dei diritti umani in Birmania continua a deteriorarsi nonostante che la TOTAL dichiari che un “rapporto costruttivo” con la giunta possa portare a cambiamenti positivi nel paese. In realtà da quando la TOTAL è arrivata in Birmania è successo il contrario. Il regime ha utilizzato gli investimenti esteri, come quello della TOTAL, per espandere il suo peso militare e per consolidare l’oppressione nei confronti del popolo birmano, tanto che la leader democratica Daw Aung San Suu Kyi ha dichiarato che la TOTAL è il maggior sostenitore del regime militare birmano. Il ritiro della TOTAL dalla Birmania, potrebbe in qualche modo farle riconquistare una parte della reputazione che è stata danneggiata dal suo comportamento in quel paese. Crediamo inoltre che questa scelta potrebbe rappresentare un colpo per il regime militare e contemporaneamente una forte spinta positiva per il movimento democratico, facendo anche si che la Unione Europea, libera da pressioni interne derivanti dalla vostra presenza in quel paese, possa definire finalmente una politica più decisa e coerente contro la giunta.Fino a quando la TOTAL non deciderà di ritirarsi dalla Birmania e fino a quando non dichiarerà pubblicamente che non investirà più in questo paese, ci sentiremo impegnati a sostenere la coalizione internazionale, che continuerà ad informare i vostri azionisti, i consumatori, il pubblico, i media e le forze politiche nei rispettivi paesi, circa il sostegno che la TOTAL continua a dare alla dittatura militare birmana. Continueremo a lavorare in tal senso fino a quando questo obiettivo non sarà raggiunto. FIRMA  LA PETIZIONEhttp://www.birmaniademocratica.org/Home.aspx