Exit torna a parlare di sicurezza. Al vaglio del consiglio dei ministri in questi giorni c'è il cosiddetto "Pacchetto Sicurezza". Ilaria ne discute con il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, tra i membri del governo “meno convinti” del pacchetto sicurezza, l'avvocato e deputato di Alleanza Nazionale Giulia Bongiorno, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il sindaco di Padova Flavio Zanonato, il magistrato antimafia PierLuigi Vigna e il direttore di Panorama Maurizio Belpietro. La scheda preparata dalla redazione di Exit mostra come sembri esserci poca coerenza nell'amministrazione della sicurezza da parte dello Stato. Si passa repentinamente dalla tolleranza zero, all'indulto, per tornare nuovamente alla "tolleranza zero", restando sprovvisti di un adeguato percorso di reinserimento per i detenuti usciti dal carcere. L'indulto ha infatti fatto uscire di prigione oltre 26.000 detenuti, di questi soltanto 11 sono stati avviati dai corsi di formazione attivati dallo Stato ad un lavoro e, secondo quanto denunciato dalle autorità competenti, tra circa un anno le carceri saranno di nuovo piene, come lo erano nel 2006. Scopriamo inoltre che fine ha fatto il braccialetto elettronico; lo strumento che permette di controllare il condannato a distanza, svuotando di fatto le carceri, alleggerendo il lavoro della polizia e attuando un notevole risparmio economico sul mantenimento dei detenuti. Nel filmato potete vedere come, quella che poteva essere una buona soluzione, sia completamente caduta nel dimenticatoio. Proprio in questi giorni a Roma c'è stata una manifestazione dei tabaccai, una delle categorie più colpite dalla microcriminalità, per chiedere più sicurezza. In studio, alcuni tabaccai ci raccontano le proprie esperienze ricordandoci come sia diventato pericoloso e poco tutelato il proprio lavoro; chiedendo al governo importanti misure legate alla propria sicurezza come uno sgravio fiscale per allestire un sistema di video-sorveglianza all'interno dei propri locali. Infine, mentre la posizione del ministro si scontra con quella dei sindaci sulle competenze comunali in materia di sicurezza, Ilaria lancia un servizio con una serie di proposte a costo zero per la nostra sicurezza.E voi? Che ne pensate? Come al solito vogliamo ascoltare le vostre opinioni e i vostri pareri.http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=ILARIA_DAMICO_-_Exit_15&id=1214
DELITTO SENZA CASTIGO
Exit torna a parlare di sicurezza. Al vaglio del consiglio dei ministri in questi giorni c'è il cosiddetto "Pacchetto Sicurezza". Ilaria ne discute con il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, tra i membri del governo “meno convinti” del pacchetto sicurezza, l'avvocato e deputato di Alleanza Nazionale Giulia Bongiorno, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il sindaco di Padova Flavio Zanonato, il magistrato antimafia PierLuigi Vigna e il direttore di Panorama Maurizio Belpietro. La scheda preparata dalla redazione di Exit mostra come sembri esserci poca coerenza nell'amministrazione della sicurezza da parte dello Stato. Si passa repentinamente dalla tolleranza zero, all'indulto, per tornare nuovamente alla "tolleranza zero", restando sprovvisti di un adeguato percorso di reinserimento per i detenuti usciti dal carcere. L'indulto ha infatti fatto uscire di prigione oltre 26.000 detenuti, di questi soltanto 11 sono stati avviati dai corsi di formazione attivati dallo Stato ad un lavoro e, secondo quanto denunciato dalle autorità competenti, tra circa un anno le carceri saranno di nuovo piene, come lo erano nel 2006. Scopriamo inoltre che fine ha fatto il braccialetto elettronico; lo strumento che permette di controllare il condannato a distanza, svuotando di fatto le carceri, alleggerendo il lavoro della polizia e attuando un notevole risparmio economico sul mantenimento dei detenuti. Nel filmato potete vedere come, quella che poteva essere una buona soluzione, sia completamente caduta nel dimenticatoio. Proprio in questi giorni a Roma c'è stata una manifestazione dei tabaccai, una delle categorie più colpite dalla microcriminalità, per chiedere più sicurezza. In studio, alcuni tabaccai ci raccontano le proprie esperienze ricordandoci come sia diventato pericoloso e poco tutelato il proprio lavoro; chiedendo al governo importanti misure legate alla propria sicurezza come uno sgravio fiscale per allestire un sistema di video-sorveglianza all'interno dei propri locali. Infine, mentre la posizione del ministro si scontra con quella dei sindaci sulle competenze comunali in materia di sicurezza, Ilaria lancia un servizio con una serie di proposte a costo zero per la nostra sicurezza.E voi? Che ne pensate? Come al solito vogliamo ascoltare le vostre opinioni e i vostri pareri.http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=ILARIA_DAMICO_-_Exit_15&id=1214