ZORRO E' VIVO

iran firma la petizione


Iran: minorenne al momento del reato rischia l’esecuzione Data di pubblicazione dell'appello: 14.01.2008Status dell'appello: attivo Saeed Jazee, scultore di 21 anni, è stato condannato a morte per l’uccisione di un ragazzo 22enne, avvenuto nel 2003. All’epoca, l’omicida era probabilmente minorenne. La Corte suprema ha confermato la condanna e il caso è stato inviato al capo della Giustizia, l’Ayatollah Mahmoud Hashemi Shahroudi per l’approvazione finale. Secondo informazioni ricevute da Amnesty International, l’uccisione ha avuto luogo all’interno di un negozio di alimentari di un amico di Jazee. La vittima aveva appena iniziato a lavorare nel locale e non conosceva Jazee, che era entrato per mangiare un panino. I due hanno iniziato a discutere sul panino che Jazee stava mangiando e il ragazzo lo ha aggredito con un coltello. Durante lo scontro, il coltello è caduto sul pavimento. Jazee è riuscito a prenderlo per primo e ha ferito il ragazzo. Jazee e altri commessi del locale hanno tentato invano di soccorrerlo. Durante il processo, il personale del negozio ha dichiarato che la morte del giovane era stata accidentale. Lo stesso Jazee ha più volte sostenuto che l’uccisione non era stata intenzionale. Per questo motivo il suo avvocato, Mohammad Mostafaei, sta chiedendo un nuovo processo. Secondo l’articolo 206 (b) del codice penale iraniano, l’omicidio è classificato come premeditato “nei casi in cui l’omicida compia intenzionalmente un’azione che, per la sua natura, può avere un esito mortale, anche se non intendeva uccidere la persona”. Amnesty International chiede all’Ayatollah Mahmoud Hashemi Shahroudi di commutare la condanna a morte, anche in considerazione del fatto che, in quanto Stato parte del Patto internazionale sui diritti civili e politici e della Convenzione sui diritti dell’infanzia, l’Iran si è impegnato a non eseguire condanne a morte di imputati minorenni al momento del reato. Partecipa alla nostra azione, scegliendo una di queste possibilità: - Firma on line questo appello- Stampa e spedisci l'appello qui sotto gli indirizzi:Head of the JudiciaryAyatollah Mahmoud Hashemi ShahroudiHowzeh Riyasat-e Qoveh Qazaiyeh / Office of the Head of the JudiciaryPasteur St., Vali Asr Ave.,south of Serah-e Jomhouri,Tehran 1316814737, dr-ahmadinejad@president.ir info@dadgostary-tehran.ir infoDesk@ohchr.org iranembassy@hotmail.com info@iran-embassy.org.uk Iranian Embassy in Italy 00162 Roma (RM) Via Nomentana, 361 06 86328493 06 86391029 Iranian Ambassador Embassy of Iran 16 Prince's Gate London SW7 1PT info@iran-embassy.org.uk Tel: 020 7225 3000 Fax: 020 7589 4440 To support Pegah Emambakshs' asylum claim's campaign, please send also an e-mail of complaint to: smithjj@parliament.uk public.enquiries@homeoffice.gsi.gov.uk asylum@iglhrc.or