ZORRO E' VIVO

IL MERCATO DEL VOTO


IL MERCATO DEL VOTO La prima puntata della nuova serie di Exit, ad una sola settimana dal voto, non poteva che partire proprio da un’analisi e una videoinchiestra sul voto del 14 aprile scorso. I servizi che potete vedere nel player sono dedicati soprattutto alla situazione elettorale del sud del paese, dove, in Sicilia si è definitivamente affermato l’Mpa di Raffaele Lombardo, neogovernatore della Regione Sicilia. Una sorta di "Lega" della Sicilia. Una vittoria ottenuta con un larghissimo margine di vantaggio sugli avversari. In studio a discuterne con Ilaria D’Amico sono presenti; l’ex presidente della regione Sicilia e ora senatore dell’Udc Toto Cuffaro, il giornalista di Repubblica Antonello Caporale, Matteo Salvini Cons. comunale Lega Nord a Milano, Sonia Alfano della lista  amici di Beppe Grillo, Franco Giordano di Rifondazione Comunista, e Arturo Diaconale, direttore del quotidiano l’Opinione. A rappresentare Raffaele Lombardo si è collegato Antonio Fiume Freddo, avvocato del  leader del Mpa Povera nostra bella Italia!!!!. Siamo nelle mani di delinquenti che non hanno nemmeno il coraggio di presentarsi in una trasmissione televisiva a difendersi o a spiegare o a contestare di persona quello che gli viene attribuito. Che vergogna e che vigliaccheria!!! Altro che “uomini d’onore”. Vigliacchi sono!!!.Ora, se e’ vero che il “buon” beneficiario del voto comperato intende avvalersi della giustizia e quindi di indagini di polizia per riconquistare il suo “onore!!!”, se fossimo in un paese normale la cosa potrebbe rivoltarglisi contro. Se per caso venisse alla luce che anche i “pacchi dono” ( che sarebbe piu’ corretto definire “pacchi elemosina”) consegnati a suo nome sono stati pagati dalla collettivita’ si potrebbe profilare in altro festino a base di cannoli. Dato pero’ che siamo in un paese delle banane dove normali giornalisti ( a dire il vero pochissimi e sempre piu’ rari ) scoprono illegalita’ alla luce del sole e le questure non muovono una virgola, non possiamo sperare nulla di buono. L’avvocato in rappresentanza del nuovo padrone della Sicilia ha “corretto il tiro in corso d’opera” dicendo che la loro denuncia non sara’ rivolta contro i giornalisti che hanno documentato questo ulteriore scandalo da pese da paese africano. Questo non convince nessuno. Il servizio e’ stato clamoroso. Oggi pero’ non ne parla piu’ nessuno. In questo paese il potere si chiama mafia-camorra-ndragheta-politica-media supini-banche vampiresche ( rubano addirittura ai morti!!!) ecc.ecc. Noi, “popolo civile” dobbiamo riconoscenza eterna ai rari giornalisti che ancora fanno i giornalisti, ai Travaglio, ai Santoro, ai Beha ai Gomez e a pochi altri che ancora possono fiatare. Sosteniamoli almeno comperando i loro libri di denuncia.Grazie, grazie ancora IL   VIDEO http://www.la7.it/blog/post_dettaglio.asp?idblog=ILARIA_DAMICO_-_Exit_15&id=2176