ZORRO E' VIVO

E IO PAGO I TERRORISTI


GOVERNO COLOMBIANO: "COSÌ RIFONDAZIONE AIUTÒ I RAPITORI DELLA BETANCOURT"MEMBRO DELLE FARC RICOVERATO IN SVIZZERA A SPESE DEL PARTITO DI BERTYNIGHTSECCO COME ROMA ACCOGLIE INGRID – CHE COSA LE DIRÀ VELTRONI, STASERA A CENA?
1 - "COSÌ RIFONDAZIONE AIUTÒ I RAPITORI DELLA BETANCOURT"Omero Ciai per La RepubblicaUn Dossier del governo colombiano accusa Rifondazione comunista di aver avuto una relazione con le Farc che va oltre i semplici "contatti politici". Sulla base delle mail e dei documenti rinvenuti nei computer di Raul Reyes, il numero due della guerriglia ucciso il primo marzo, emergono appoggi espliciti, raccolta di fondi, scambio di informazioni e la vicenda di un rappresentante in Europa delle Farc che si ricovera in clinica in Svizzera a spese del partito. In una email datata 4 dicembre 2004 Marco Consolo, allora incaricato dell'America Latina presso la sezione esteri del partito, scrive a Raul Reyes sulla nomina di Ingrid Betancourt "cittadina onoraria di Roma". Consolo che si firma come "Il suo amico dall'altra parte dell'Oceano" scrive: "Caso Ingrid. Come tu sai è diventata una questione fortemente internazionale. Nonostante il fatto positivo che significa per mantenere aperto lo spazio del negoziato (immagino che sia questa la tua valutazione) c'è il rischio concreto che diventi un boomerang...". In seguito informa il vice capo delle Farc delle iniziative che Rifondazione sta proponendo al Comune di Roma a favore delle trattative tra governo colombiano e le Farc ma conclude "Devo dirti però che il sindaco (Veltroni, ndr.) è una stella del firmamento e, nonostante nel governo locale ci stiamo anche noi, fa olimpicamente tutto per conto suo senza neppure avvisarci...". Poi Consolo invia i saluti di Mantovani (allora capo della sezione esteri); invita un rappresentante delle Farc al Congresso del partito che però dovrà partecipare "bajo otro sombrero", ossia in incognito; ed accenna ad un caso personale del leader Farc, forse si tratta dei figli di Reyes, e consiglia la Spagna piuttosto che l'Italia come luogo dove possano essere ospitati. Dal 2002 le Farc sono finite nella "lista nera" dell'Onu e dell'Unione europea e sono state dichiarate "organizzazione terrorista" sia per il sequestro dei civili - dopo la Betancourt, liberata da un blitz, nelle loro carceri ci sono ancora 700 ostaggi - , sia per il coinvolgimento nel traffico della cocaina e relazioni così fraterne non sono solo politicamente inadatte ma anche vietate e clandestine. Non è un caso che da un certo momento in poi, secondo il governo colombiano, i responsabili di Rifondazione cominciano ad usare dei nickname (Max e il Poeta) nelle loro comunicazioni con le Farc. Insieme a Reyes il contatto di Rifondazione con le Farc è il loro rappresentante in Europa Lucas Gualdron. Grazie a Rifondazione che paga tutto (medicine comprese), Gualdron si ricovera in una clinica in Svizzera per qualche tempo. Poi scrive a Reyes e gli racconta tutto scrivendo che quelli di Rifondazione "hanno voluto tutte le ricevute". Ma il rapporto con Gualdron è molto fluido: si parla di politica, di iniziative comuni, di contributi, di altri membri delle Farc da aiutare in Italia. Ad un certo punto Gualdron informa di denaro raccolto per le Farc da Rifondazione e lo invia (una volta mille, un'altra volta 400 euro). In un'altra email Reyes definisce "Ramon" un loro "appoggio speciale" in Europa e di Consolo scrive: "Con Marco Consolo abbiamo una relazione politica da molti anni e loro di Rifondazione ci forniscono un importante sostegno in Italia". In un altro messaggio Gualdron si dispera con Reyes perché ha saputo che Consolo sta per essere spostato ad altro incarico e teme di perdere "un contatto importante", ma poi si calma quando Consolo si reca a visitarlo in Svizzera e gli presenta il suo successore, (Fabio Damato, scrive Gualdron, ma si tratta di Fabio Amato) assicurandogli che tutto seguirà come prima. Nella stessa riunione si parla del nuovo governo Prodi - siamo nel giugno 2006 - e Gualdron, nell'email a Reyes, cita Gennaro Migliore, nuovo capo del gruppo parlamentare di Rifondazione alla Camera, come "molto amico nostro" e gli ricorda che lo conosce perché si sono incontrati. Di D'Alema, ministro degli Esteri, Gualdron dice che Rifondazione propone: "di fronte al noto ego di D'Alema di scrivere una lettera direttamente a lui". E aggiunge che i suoi interlocutori adesso sperano di essere più efficaci nell'aiuto alle Farc perché c'è un vantaggio: "Rifondazione è indispensabile per formare il governo". ADcall("http://ad.it.doubleclick.net/adj/dagospia.duel/","strip1","650x30");v_tile++; In tutto si tratta di due centinaia di documenti dai quali, secondo il governo colombiano, emerge un sostegno che va al di là delle "relazioni politiche" con un gruppo considerato "terrorista da Ue e Onu" e che teneva in ostaggio Ingrid Betancourt, circostanza della quale i funzionari di Rifondazione sembrano preoccuparsi solo perché può diventare "un boomerang". È come se lo spartiacque del 2002 non ci fosse. Fallite le trattative di pace quando il nuovo governo colombiano proibisce qualsiasi contatto con le Farc perché è ricominciata la guerra, Rifondazione fa finta di niente e prosegue segretamente i rapporti tanto che Consolo scrive a Reyes che spera di andarlo ad incontrare con una delegazione nella quale ci saranno "compagni più importanti di me". Rintracciato da Repubblica, l'ex responsabile della sezione esteri di Rifondazione, Ramon Montavani, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. 2 - INGRID BETANCOURT ARRIVA A ROMA - DOMANI DAL PAPA POI DA NAPOLITANORepubblica.it Arriva a Roma, per una visita di quattro giorni in Italia, Ingrid Betancourt. L'ex ostaggio delle Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc), sequestrata per oltre sei anni, finalmente realizza uno dei primi desideri espressi all'indomani della sua liberazione avvenuta il due luglio scorso: incontrare il Papa. Il primo impegno nella capitale della franco-colombiana, che è una fervente cattolica, sarà una visita alla Comunità di Sant'Egidio, seguita stasera da una cena con il leader del Pd Walter Veltroni. Poi domani, lunedì primo settembre, sarà il giorno clou della sua permanenza in Italia: alle 12 Ingrid Betancourt, accompagnata dai suoi familiari, verrà ricevuta da Benedetto XVI, ancora nella residenza estiva di Castel Gandolfo. A gennaio, quando Ingrid era ancora prigioniera, il Papa aveva incontrato la madre Yolanda Pulecio. Poi, nel pomeriggio, è prevista anche una visita alla Basilica di San Pietro e alla Cappella Sistina. Ospite della provincia di Roma, lunedì l'ex ostaggio vedrà anche il presidente Nicola Zingaretti a Palazzo Valentini, dove è prevista una conferenza stampa. Nell'annunciare nei giorni scorsi la visita di Ingrid Betancourt, Zingaretti ha ribadito l'impegno "per il rilascio di tutti gli ostaggi prigionieri delle Farc e la riconciliazione in Colombia" e rilanciato "la campagna internazionale per l'assegnazione del premio Nobel a questa grande donna". Martedì 2 settembre l'ex candidata alla presidenziali della Colombia - che nel 2002 fu rapita proprio durante la campagna elettorale - incontrerà alle 11 al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Secondo quanto si legge sul programma della sua visita in Italia, alle 12.30 sarà quindi ricevuta in Campidoglio dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e alle 15 dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, alla Farnesina. Concluderà la sua permanenza a Roma una visita alla senatrice a vita e premio Nobel Rita Levi Montalcini. Il giorno dopo, a Firenze, Ingrid Betancourt riceverà la cittadinanza onoraria e il Giglio d'oro in una cerimonia alle 11 a Palazzo Vecchio. Nella sede della prefettura, vedrà nel pomeriggio il presidente della Camera, Gianfranco Fini, senza tralasciare visite turistiche al Ponte Vecchio e agli Uffizi. Il viaggio in Italia si concluderà giovedì mattina con una visita a Pisa: nel pomeriggio la partenza per New York.Dagospia 31 Agosto 2008