ZORRO E' VIVO

spose bambine


L'inchiesta/ Non giocano, non hanno le Winx. Loro devono sposarsi per forza. Ecco le storie delle spose bambine. Le immaginiMercoledí 03.09.2008 17:50Di Benedetta SangirardiL'INCHIESTASfigurate con l'acido. Per una mentalità perversa: l'uomo è superiore alla donna. E che vengono a curarsi in Italia. I volti della violenze Di Floriana RulloA loro non è concesso giocare, studiare, divertirsi. Bambine di 8, 9, massimo 10 anni. Bambine appunto. Con una differenza rispetto alle altre. Loro non hanno la Barbie o la Winx, e nemmeno Cicciobello. No. Loro devono sposarsi, per forza. Con uomini molto più grandi, di 30-40 anni, che le vogliono per forza. Desiderano togliere loro l'infanzia. Sono 60 milioni nel mondo le spose bambine. In Pakistan, Bangladesh, India, Africa, in Afghanistan. Ma anche in Brasile e in Cina.In India, secondo la legge, il matrimonio è vietato prima dei 18 anni. Nella realtà, in Stati come il Rajastan e l’Uttar Pradesh, secondo i dati dell’Unicef, la maggior parte si sposa sotto i 10 anni. Nel villaggio di Dadikar ki Dham, Sushila è stata sposata quando aveva appena 25 giorni con Yanaki, di 2 mesi.
L'immagine nominata Foto dell'anno 2007 dall'Unicef e le foto choc delle spose bambineGUARDA LA GALLERYSunam, invece, è bella, ha profondi occhi neri e capelli ricci.  Lui si chiama Nieem, la pelle olivastra e un taglio corto da marine.  Dal 14 agosto del 2007 sono ufficialmente fidanzati e vivono insieme, per fare regolari “prove tecniche di matrimonio”. Sunam ha tre anni, Nieem ne ha sette. Succede a Kabul, Afghanistan. La piccola è stata concessa dal padre Parvez al figlio di sua sorella Fahima, disperata per quello scapolo di sette anni che ancora non era promesso a nessuna e desiderosa di avere in casa una femminuccia, anche se in veste di baby-nuora. I due vivranno insieme fino all’adolescenza di lei, quando, per forza, saranno marito e moglie.
GUARDA LA GALLERY LA FUGA O IL SUICIDIO - Le ragazzine a volte scappano e poi riescono a sposare il ragazzo dei sogni. A volte si suicidano. Il fenomeno è enorme. Succede poi, come riportano le cronache recentissime, di spose ribelli sepolte vive in Pakistan. Ma purtroppo il più delle volte chinano la testa e dicono il loro "sì". In molti di questi paesi, come l'India il matrimonio è merce di scambio, un’alleanza, tanto che le nozze possono evitare una faida tra due famiglie, sposare una donna ancora bambina significa preservarla integra, lasciare intatta tutta la sua forza vitale, la sua purezza creatrice. Questo è quello che si vuole far credere. Preservare l'integrità. In realtà la maggior parte delle storie parla di violenze, abusi sessuali, botte e schiavitù da parte dei mariti. IL MATRIMONIO E LA PRIMA MESTRUAZIONE -Dopo la cerimonia, le spose bambine dovrebbero tornare nella casa dei genitori fino alla prima mestruazione. I genitori che hanno fretta di disfarsi di loro le consegnano subito alla famiglia dello sposo. Ed è in questo momento che inizia l'inferno. Che la loro infaniza-adolescenza si trasforma in un incubo. Devo stare al servizio dei mariti, perché quello è il ruolo che la vita ha riservato loro. LA STORIA D NOJOUD - Poi per fortuna c'è il caso, che ha commosso il mondo intero, della sposa bambina che è riuscita ad ottenere il divorzio nello Yemen. Una storia che fa sperare. Nojoud ha 8 anni. E' stata fotografata sorridente mentre mangia una fetta di torta al cioccolato e stringe un grosso orso di peluche rosso. Festeggia, nenanche a dirlo, il suo divorzio (concesso dal tribunale) dal marito di 22 anni più grande di lei.
GUARDA LA GALLERYNojoud Muhammed Nasser è la prima sposa bambina a chiedere il divorzio. Ha vinto e ha festeggiato la sua libertà. Ma ha avuto un coraggio che quasi nessuna delle bambine riesce ad avere. E' riuscita a fuggire dalla casa dello sposo per presentarsi in tribunale. Ha denunciato il padre, che l’ha costretta a sposarsi, e il marito che l’ha picchiata e forzata ad avere rapporti sessuali.IL DRAMMA DELLE VEDOVE BAMBINE- C'è un'altra piaga, come se non bastasse. Quando le spose bambine diventano vedove. Restano completamente emarginate. Le vedove bambine sono circa 40 milioni. Rimangono sole, senza poter tornare dalla famiglia. Secondo la cultura indù, la donna sposata appartiene per metà a suo marito. Morto il marito, la società non sa più cosa farsene di una donna a metà. Vedove che hanno dai 10 ai 15 anni. Circa il 90 per cento di loro gira l’angolo e diventa prostituta: quasi ovvio, per chi vive già sulla strada. Altre (ma sono la minoranza) vivono chiedendo l'elemosina pregando davanti ai templi indù. Questa è la storia delle spose-bambine, unite in matrimonio per scelta della famiglia, per soldi o per motivi di discendenza con uomini. Una storia che è stata rappresentata in modo esemplare nella immagine di Stephanie Sinclair, nominata dall’Unicef Foto dell’anno 2007. Questa foto ha vinto, come ha vinto Nojoud. Si è ripresa la libertà, il suo diritto più grande. Forza bambine, fuggite e denunciate. Il mondo vi aspetta.