La microgenerazione elettrica rinnovabile batte l'energia nucleare
pubblicato: martedì 09 settembre 2008 da Simone Muscas in:
Energia Informazione Europa Nord America Nucleare Solare Eolico
La
microgenerazione elettrica solare ed eolica è arrivata a coprire un
sesto del totale di elettricità prodotta al mondo. Ciò significa che in
termini di diffusione su scala mondiale l’energia nucleare è in
svantaggio. Il sorpasso è avvenuto nel 2006. Questo almeno secondo
quanto riportato da Amory B. Lovins co-fondatore e direttore
scientifico dell’istituto Rocky Mountain in Colorado ed ex consigliere
di 19 capi di stato.
Quello che fa il nucleare - commenta Lovins - è sostituire il
carbone, ma c’è un altro modo di combattere i problemi climatici a
prezzi più bassi e più velocemente. Infatti per ogni dollaro speso in
una nuova centrale nucleare - continua l’esperto - si ottiene una
riduzione di emissioni nocive da 2 a 10 volte inferiore, tuttavia con
tempi da 20 a 40 volte più lenti che se il dollaro fosse speso nell’uso
efficiente di elettricità e nella microgenerazione.
L’esperto, in sintesi, si esprime a favore delle rinnovabili
sottolineando come il loro mercato ormai non possa essere più definito
come di “nicchia” e che già da tempo a Wall Street non si scommette più
neanche un centesimo sul nucleare. Resta dunque inspiegabile, agli
occhi di Lovins, il vento pro-nucleare che coinvolge l’Europa. Questa
infatti è la prima volta nella storia in cui tutti i principali
governi, eccetto la Germania, sono così in massa favorevoli a questo
tipo di energia.
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Il
trend positivo delle energie rinnovabili, secondo Lovins, lo si può
osservare dai maggiori aumenti avvenuti delle capacità generative (nel
2006 solo la microgenerazione ha aumentato la sua capacità produttiva
tra le 30 e le 40 volte più del nucleare) e dagli investimenti. Alcuni
dati infatti indicano che dal 2007 le energie rinnovabili hanno
ricevuto negli Usa 71 miliardi di dollari di nuovi investimenti
privati, mentre il nucleare zero.
Un esempio importante, sempre per quel che riguarda il 2007, arriva
da tre stati: Spagna, Cina e Stati Uniti. Questi paesi insieme hanno
aggiunto più capacità di generazione dal vento che in tutto il mondo
energia nucleare. L’uranio ha il 2% del mercato mondiale della nuova
capacità generativa, la microgenerazione circa il 35%, percentuale
destinata a crescere in maniera esponenziale