ZORRO E' VIVO

11 SETTEMBRE INGANNO COLOSSALE


11  SETTERMBE COLOSSALE INGANNO? Sono passati 7 anni dalla tragica ed indimenticabile giornata che ha cambiato la storia del mondo. Circa 3000 persone perirono nel crollo delle Torri Gemelle, altre ancora nel Pentagono e negli aerei dirottati. Secondo la versione ufficiale, 4 aerei di linea vennero dirottati da 19 terroristi islamici la mattina dell'11 settembre 2001. Due di questi aerei si schiantarono contro le Torri Gemelle (uno nella Sud, uno nella Nord), uno al Pentagono, uno si schiantò in Pennsylvania (forse venne abbattuto) dopo che i passeggeri si erano rivoltati contro i dirottatori (?). Bin Laden venne subito indicato come il mandante e l'organizzatore degli attentati e, quasi subito, vennero resi noti i nomi e i volti degli attenatori, fra i quali il celebre Mohamed Atta. Questo è quello che ci hanno propinato per 5 anni le televisioni ed i giornali e continuano a fare in questi giorni dell'anniversario. Cerchiamo, dunque, di rispondere alla domanda del titolo: chi ha organizzato gli attentati? Per il lettore medio questa domanda sarebbe poco più che retorica e avrebbe come unica risposta quella indicata qualche riga più in su. In realtà, le cose starebbero diversamente da quanto affermato dalla versione ufficiale e vi sarebbero delle prove schiaccianti a riguardo. Esaminiamo i punti controversi: 1) Il crollo delle Torri Gemelle (e della terza Torre, il WTC-7). I telegiornali e gli speciali sul 11/9 ci hanno spiegato che le Torri sarebbero cadute a causa dell'impatto degli aerei e del calore sviluppato all'interno che avrebbe fatto sciogliere l'acciaio e, quindi, fatto collassare gli edifici. Tuttavia, esistono alcune prove contrarie a questa tesi. Innanzitutto, vi sono parecchie testimonianze di vigili del fuoco che hanno affermato di aver udito espolosioni nei piani sotterranei e nei piani intermedi della Torre prima del crollo. Esistono addirittura delle conversazioni telefoniche registrate in cui si sentono i vigili parlare fra di loro annunciando in diretta le esplosioni. In secondo luogo, il progettatore delle Torri, Hyman Brown, ha affermato che le Torri erano state progettate per resistere a qualsiasi tipo di danno causato da uragani, tempeste, e impatti aerei... La tesi non ufficiale parla di demolizioni controllate in tutti e tre i casi di crollo delle Torri (le due Gemelle e la terza) basandosi sulle considerazioni esposte sopra, su alcune considerazioni fisico-matematiche e su alcuni video che mostrano la similitudine fra il crollo delle Torri e le demolizioni controllate, mostrando anche gli "sbuffi" tipici delle demolizioni controllate e riscontrabili nei video sul crollo delle Torri. (Vedi anche qui) Qualcuno è in gradi di spiegare perché in televisione nessuno si preoccupi di farci vedere queste cose? Mistero, resta il fatto che, confrontando le due tesi contrapposte, quella della demolizione controllata mi sembra essere quella più plausibile. 2) L'aereo del Penatagono. Secondo la versione ufficiale, il volo 77 della American Airlines (un boeing 757) si sarebbe schiantato su una parete del Penatagono non lasciando alcuna traccia di sé, se non rottami di piccolissime dimensioni. Tuttavia, le immagini documentate mostrano l'impossibilità di un tale evento, negato anche da considerazioni di carattere scientifico. Il buco riscontrato nella facciata del Pentagono (poco più di 20 m) è chiaramente incompatibile con lo schianto di un boeing 757, la cui apertura alare supera i 40 m. Inoltre, come è possibile che la maggior parte delle finestre del Pentagono siano potute rimanere intatte in seguito all'impatto di un aereo che si è completamente disintegrato? E come è possibile che siano stati trovati resti umani tali da consentire l'identificazione del DNA quando anche i motori (indistruttibili) si sono polverizzati? L'ipotesi più probabile, suffragata anche da numerosi testimoni oculari, parla di un missile o di un piccolo aereo militare o da turismo, non di un boeing 757. Mi chiedo come mai tutti i video relativi allo schianto sul Pentagono siano stati sequestrati e mai resi noti, al contrario di quelli relativi alle Torri. Per approfondimenti leggete qui 3) Altre questioni. a) Le liste ufficiali passeggeri dei 4 voli non contengono nessun nome arabo. Come è possibile che i dirottatori siano stati individuati quasi subito dall'FBI? b) Ci sono state delle speculazioni molto evidenti sulle azioni di borsa della United Airlines nei giorni precedenti l'attacco. Per quanto si cerchino di smentire le tesi complottiste, ecco qui il testo presentato dalla versione ufficiale a proposito delle speculazioni. Presento il testo inglese con la traduzione (fatta da me). "The 9/11 Commission investigated this issue in detail, concluding, "Some unusual trading did in fact occur, but each such trade proved to have an innocuous explanation." For example, it stated, "much of the seemingly suspicious trading in American [Airlines stock] on September 10 was traced to a specific U.S.-based options trading newsletter, faxed to its subscribers on Sunday, September 9, which recommended these trades." Traduzione: La commissione sull'11 settembre ha investigato su questo punto concludendo che: "Alcune strane speculazioni sono state in realtà fatte, ma ognuna di esse ha dimostrato di avere una spiegazione innocua". Per esempio, (la Commissione) ha stabilito che "la maggior parte delle operazioni commerciali avvenute il 10 settembre erano dovute all'invio di una newsletter americana sulle azioni di borsa ai sottoscrittori (della newsletter) nella giornata del 9 settembre, in cui si raccomandavano quelle determinate operazioni di borsa". Bene, questa è la spiegazione del perché ci furono delle speculazioni. A me non sembra per niente convincente, perché si afferma, sostanzialmente, che coloro che avevano eseguito alcune strane operazioni di borsa il 10 settembre, lo avevano fatto perché gli era stato "consigliato" di farlo da una semplice newsletter. Resta però il dubbio: perché la newsletter lo aveva consigliato proprio il giorno prima degli attentati? E' evidente che qualcuno sapesse in anticipo gli avvenimenti. Dunque, la questione rimane intatta, neanche minimamente scalfita dalla spiegazione ufficiale. c) Perché il Sistema di difesa degli USA è rimasto immobile per 2 ore? d) Perché è stato consentito alla famiglia Bin Laden di lasciare gli USA dopo gli attentati, mentre tutto lo spazio aereo era stato chiuso? e) Come hanno fatto i dirottatori, poco esperti (o per nulla) di volo a pilotare 3 dei 4 aerei in modo impeccabile, eseguendo manovre al limite della fantascienza e servendosi di semplici documenti cartacei di volo? La tesi alternativa afferma che, in realtà, gli aerei delle Torri sarebbero stati controllati a distanza attraverso dei sistemi riscontrabili negli aerei militari. Solo in tal modo, infatti, sarebbe stato possibile centrare in pieno le Torri ed il Pentagono. Non mi vorrei dilungare troppo su tutti i dubbi riguardo all'11 settembre che, peraltro, non si esauriscono affatto nelle questioni da me poste. Ho cercato di evidenziare quelle più clamorose alle quali, come per tante altre domande, non è ancora stata data risposta. Qui sotto presento una suddivisione delle tesi generali sull'11 settembre secondo tre linee principali: 1) La colpa è tutta di Bin Laden e Al qaeda che hanno organizzato dei feroci attentati di cui nessuno sapeva nulla e che, quindi, hanno colto tutti (Bush compreso) di sorpresa. 2) Al Qaeda ha organizzato tutto con il consenso degli USA che avrebbero "favorito" gli attacchi da usare come pretesto per la guerra in Afghanistan, in Iraq e...?. 3) Bin Laden e Al Qaeda non avrebbero organizzato nulla. Tutto sarebbe frutto degli USA che avrebbero inscenato gli attacchi e organizzato il tutto sempre per lo stesso pretesto della tesi precedente. Una delle tesi più intriganti (appartenente alla numero 3) sostiene che i tre aerei (2 delle Torri e 1 del Pentagono, peraltro finto) sarebbero stati vuoti e telecomandati. I passeggeri dei voli reali sarebbero stati fatti atterrare in basi militari segrete ed imbarcati sul quarto volo (Pennsylvania) insieme ai passeggeri di quest'ultimo. Infine, il quarto volo sarebbe stato abbattuto per eliminare tutti i passeggeri-testimoni. Chi sostiene la verità ufficiale parla di tesi complottiste riferendosi a quelle che indicano gli USA come organizzatori degli attentati. Proviamo a rovesciare la questione e vedremo che di complotto si può parlare anche al contrario. In questo senso, potrei affermare che il vero complotto lo hanno inventato gli USA parlando di arabi, terrroristi e Bin Laden. Dipende semplicemente dai punti di vista. Al di là di ogni considerazione, rimangono dei punti oscuri anche nelle versioni non ufficiali. In particolare: 1) Che fine hanno fatto i passeggeri del volo del Pentagono, assumendo che nessun aereo si schiantò mai quel giorno? Sono spariti nel nulla? E le famiglie, perché ne hanno denunciato la scomparsa? 2) Perché Bin Laden e tutti i Paesi Musulmani, vista l'evidenza delle prove contrarie alla verità ufficiale, non sono insorti dimostrando la loro innocenza invece che essere appellati come terroristi da tutto il mondo? 3) E' possibile che nessuno riesca a dimostrare la ovvia falsità della verità ufficiale in modo incontrovertibile? 4) Come la mettiamo con gli attacchi i Madrid e Londra? Eventi indipendenti dall'11 settembre? 5) Si afferma che 13 dei 19 terroristi sarebbero vivi e vegeti. Ciò però non dimostra nulla, perché i veri terroristi avrebbero potuto rubare l'identità a quelli ancora vivi. Infatti, alcuni dei terroristi ancora vivi hanno dichiarato che il loro passaporto era stato rubato prima dell'attentato. 6) In una puntata del programma di Minoli andata in onda circa una settimana fa, sono state fatte ascoltare le voci delle hostess che chiamavano dal primo volo schiantatosi sulle Torri. La hostess riferiva una frase del tipo: "vedo i palazzi stiamo volando basso, troppo basso...". Come giustificano un fatto del genere coloro che affermano che gli aerei erano vuoti? 7) Sempre nello stesso programma, nella ricostruzione dell'accaduto si parlava delle conversazioni fra le hostess ed il personale di terra della compagnia nelle quali la hostess comunicava i posti a sedere dei dirottatori (già nella rinchiusi nella cabina di pilotaggio) e subito il personale di terra individuava i nomi. In questo modo si spiegherebbe la celerità nell'individuazione dei terroristi. Ciò, però, contrasta col fatto che le liste passeggeri non contengano nomi arabi...Chi ha ragione? Ognuno, in base a ciò che vede e sente si farà un'opinione personale dell'accaduto. Per quanto mi riguarda, penso che: a) Bush, Rumsfeld, Cheney, Giuliani, FBI, CIA e molti altri sapessero degli attentati in anticipo. b) I sopraccitati non abbiano fatto nulla per impedirli c) Le Torri sono crollate perchè demolite intenzionalmente. d) Al Pentagono non si schiantò nessun aereo di linea. e) La guerra in Afghanistan e Iraq (e poi?) erano preparate da tempo e serviva un pretesto forte per entrare in guerra. f) Al Qaeda, anche se non so in che misura, potrebbe aver aituato gli americani nell'organizzazione. g) Bin Laden avrebbe accettato di farsi incolpare a patto che non lo si prendesse (vedremo...) ed in cambio di aiuti economici. h) Ci sono troppi buchi nella spiegazione ufficiale. i) Ci sono alcuni buchi anche nelle tesi alternative ma, nel complesso, queste risulatno più convincenti in base a prove oggettive. l) anche qui in Italia qualcuno (alti vertici politici) sapeva degli attentati in anticipo. In conclusione, per rispetto ai familiari delle vittime degli attentati (forse autoprodotti), chiederei pubblicamente che a Bush e compagnia bella sia impedito di commemorare le vittime così come è accaduto negli anni passati (e anche stamattina), se non dopo aver fornito dettagliatamente le risposte ai mille dubbi suscitati dalla versione ufficiale. Si rischia, altrimenti, di far divenire la commemorazione dell'11 settembre uno dei più grandi capolavori del cinema moderno in cui Bush e gli altri protagonisti recitano alla perfezione il ruolo da protagonisti. Tuttavia, molte persone sanno che, in realtà, Bush e amici non sono altro che attori molto bravi ma pur sempre attori. Siccome la produzione cinematografica di Hollywood riesce ad andare avanti anche senza attori come Bush, Cheney e Rumsfeld, speriamo che i suddetti si trasformino da attori in protagonisti di un reality in cui la verità venga finalmente a galla. ECCO  COSA  DICONO LE FAMIGLIE  DELLE VITTIME  DELL'11  DI SETTEMBRE 9/11 Press For Truth è la storia di alcuni dei familiari delle vittime dell'11 Settembre, in particolare di coloro che guidarono il Comitato Direttivo dei Familiari che portò, dopo tante pressioni e reticenze, alla nascita della Commissione Indipendente 11/9, di cui essi ne contestano l'operato sin da quando dovevano ancora iniziare i lavori ed era stato inizialmente nominato alla loro direzione un certo Henry Kissinger. La situazione non cambiò poi di molto, in quanto venne nominato coordinatore dei lavori, col potere quindi di decidere cosa investigare e chi ascoltare - oltre a poter scegliere cosa infine inserire nel rapporto definitivo - un vero e proprio insider dell'Amministrazione Bush ed intimo di Condoleezza Rice, Philip Zelikow, colui che tra le altre cose scrisse nel 2002 il National Security Strategy in cui veniva enunciato, per la prima volta, il concetto di "guerra preventiva". Le famiglie chiesero anche le sue dimissioni, ma inutilmente. Anche il Presidente Thomas Kean, come la maggior parte degli altri Commissari, ed almeno metà dei membri dello staff avevano conflitti di interesse, e non possono quindi stupire, con queste premesse, il modus operandi ed i risultati della Commissione: interrogatori morbidi e spesso senza neanche che venisse prestato giuramento, alcuni persino a porte chiuse e incredibilmente "accompagnati dal genitore", come nel caso del Presidente Bush. Un basso stanziamento di fondi e risorse, innumerevoli ritardi o dinieghi per le richieste di documentazione, specie se riservata, ed in generale i fatti omessi o distorti nella compilazione del rapproto finale, evidenziati da David Ray Griffin nel suo libro di critica, innominabile da tv e giornali. Nonostante il Rapporto della Commissione 11/9 sia stato accolto in modo pomposo ed acritico dai media ufficiali come verità indiscutibile, sono in realtà secondo gli ultimi sondaggi di opinione solo il 16% gli americani che credono che sia stata raccontata loro la verità, in netto contrasto con la copertura mediatica che invece converge piuttosto verso percentuali bulgare. La nascita ed il lavoro della Commissione è il perno su cui ruota la storia raccontata dai familiari che ne hanno vissuto con tenacia la lotta per chiederne l'istutizione; con sempre meno speranza il corso dei lavori; ed infine con delusione e rabbia i risultati, di fronte a cui chiedono adesso con forza ed urgenza una nuova commissione, realmente indipendente, e che operi per la ricerca della verità e non per perpetrare pregiudizialmente, come purtroppo accade molto spesso nelle investigazioni ufficiali, la versione gradita al potere politico. Gli argomenti trattati sono molti ed in gran parte si basano sulla Cronologia Completa dell'11 Settembre di Paul Thompson: dalla indiscutibile evidenza che l'Amministrazione sapesse a più livelli degli attacchi imminenti e lo abbia poi nascosto, per arrivare al curioso comportamento - in termini di alleanze quantomeno dubbie e di "errori" solo apparenti - degli Stati Uniti nella cosiddetta "guerra al terrore", passando per la mancata reazione aerea ed il sospetto crollo delle torri e dell'edificio 7, argomenti questi ultimi ormai stradibattuti ed a cui viene dedicato in questo film meno spazio del solito, rendendolo particolarmente prezioso in quanto ricco di informazioni complementari a quelle discusse più di frequente. A fare da sfondo a tutti i dubbi e le critiche dei familiari, ci sono le solite, costanti e diffuse reticenze governative ad investigare nel modo dovuto, e quelle dei media ad affrontare le questioni importanti ma scomode, da qui il gioco di parole del titolo del film: "Press For Truth" significa "Pressione per la verità", ma il termine "Press" indica appunto anche la stampa, i giornalisti, sottintendendo quindi che tocca a delle persone comuni, per di più segnate da un dolore indescrivibile, fare il lavoro di chi non vuole o fa finta di non saperlo fare. Il film dura quasi un'ora e mezza, per cui vi consigliamo di vederlo a tutta pagina direttamente su Google Video al seguente link: http://video.google.it/videoplay?docid=3228264304077323969&hl=it Probabilmente siete a conoscenza del fatto che in passato alcuni dei filmati sull'11 Settembre, come Loose Change, siano stati visti da decine di milioni di persone poichè sono riusciti a scalare la TOP 100 dei più visti su Google Video, e quando lo hanno fatto ci sono poi rimasti per lungo tempo, poichè una volta in classifica è difficile uscirne se i contenuti sono tanto validi quanto poco conosciuti, e crediamo che questo sia particolarmente il caso. Grazie alla nascita di nuovi canali mediatici come quello di Google, questo genere di film - ignorato dai mezzi di comunicazione mainstream - sono infine riusciti a raggiungere il grande pubblico americano, e ci auguriamo che avvenga lo stesso positivo fenomeno in Italia, dove parimenti dai due mesi che Press For Truth è stato lanciato, nessun giornalista di professione ha creduto opportuno parlarne. Oltre a pregarvi di diffondere il link di Google Video ai vostri amici e conoscenti e di segnalarlo ad esempio nel vostro sito personale, potreste farne delle copie e/o organizzare proiezioni pubbliche per cui potrebbe farvi comodo la locandina originale, che abbiamo