ZORRO E' VIVO

11 SETTEMBRE NON SOLO AMERICANO


 PERCHE' NON E' SOLO QUESTO..Non siamo vittime nè del destino nè dell'ira di un Dio impazzito. La st
oria ufficiale, la menzogna come ragione di stato ci presentano come responsabili di un crimine ma, gniqualvolta cercano di spiegarlo, le parole fuggono dalle loro bocche, perchè non vogliono far parte del vocabolario della vergogna.LUIS SEPULVEDAL'11 settembre, non è stato solo l'attentato alle torri gemelle...Il generale Pinochet prese il potere con un colpo di Stato, l'11 settembre 1973, nel quale i golpisti bombardarono il Palazzo Presidenziale con dei caccia Hawker Hunter di fabbricazione britannica. Allende morì nel corso dell'assedio al palazzo della Moneda. Le cause della sua morte sono rimaste incerte e controverse. La tesi ufficiale fu sin da subito che Allende si fosse suicidato con il fucile mitragliatore che stava utilizzando durante l'assedio (si presume che sia quello che gli era stato regalato personalmente da Fidel Castro) ed un'autopsia etichettò il suo decesso come suicidio. Tuttavia, soprattutto da parte degli oppositori al nuovo regime, sia in Cile che all'estero, si sostenne da subito la tesi che fosse stato assassinato dalle truppe di Pinochet durante l'irruzione finale all'interno del palazzo che stava difendendo.Dopo alcuni anni il suo medico personale, che era tra q
uelli che insieme con Allende si trovavano all'interno della Moneda, diede in un'intervista (trasmessa negli anni '80 dalla trasmissione televisiva Mixer di Giovanni Minoli) una versione dettagliata dell'accaduto. Secondo il suo racconto, a seguito del bombardamento aereo e del successivo incendio, Allende avrebbe detto a coloro che con lui difendevano la Moneda dalle finestre del I piano di uscire dal Palazzo ormai indifendibile e sarebbe rimasto solo nell'ufficio. Tuttavia il medico sarebbe rientrato nell'ufficio nel momento in cui Allende si sarebbe suicidato con una scarica di mitragliatore alla testa dal basso in alto. In particolare il medico disse di aver visto la parte superiore della calotta cranica di Allende volar via per effetto della scarica.Inizialmente la junta che prese il potere era formata da quattro capi: oltre a Pinochet della fanteria, c'erano Gustavo Leigh Guzmán dell'aviazione, José Toribio Merino Castro della marina, e César Mendoza Durán della gendarmeria. I capi del golpe si accordarono subito per una presidenza a rotazione e nominarono Pinochet capo permanente della giunta.Pinochet si mosse per consolidare il suo controllo contro ogni opposizione. Il 13 settembre, la giunta sciolse il Congresso. Lo Stadio Nazionale venne temporaneamente converito in una immensa prigione. Approssimativamente 130.000 individui vennero arrestati in un periodo di tre anni, con il numero di "scomparsi" che raggiunse le migliaia nel giro di pochi mesi. Gran parte delle persone prese di mira erano stati sostenitori di Allende; il "decreto del 13 settembre", tra le altre cose, mise fuori legge i partiti che avevano fatto parte di Unità Popolare.
Nelle sue memorie, Pinochet afferma che fu l'organizzatore principale del golpe ed usò la sua posizione di comandante dell'esercito per coordinare un piano estensivo, che era stato concordato con altri settori militari. Negli anni recenti, comunque, alti gradi delle forze armate dell'epoca hanno dichiarato che Pinochet si fece coinvolgere con riluttanza nel colpo di Stato, pochi giorni prima della data stabilita.Quando la giunta fu al potere, Pinochet ne consolidò ben presto il controllo, prima mantenendo la guida solitaria della giunta (che in base agli accordi originali doveva ruotare tra i membri), e poi venendo proclamato Presidente della Repubblica.www.wikipedia.itNOMADI SALVADORSalvador era un uomo, vissuto da uomomorto da uomo, con un fucile in mano.Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoriacon bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene.
Da un cielo grigio di piombopiovevano lacrime di rame,il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta.Mille madri desolate, piangevano figli scomparsil'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna.Anche le colombe erano diventate falchi,gli alberi d'ulivo trasformati in croci.Da un cielo grigio di piombopiovevano lacrime di rame,il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta.
Ma un popolo non può morire, non si uccidono ideesopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza.Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli,cerca il suo nuovo nido una colomba bianca.Da un cielo grigio di piombopiovevano lacrime di rame,il Cile piangeva disperato