ZORRO E' VIVO

IL SOGNO DI OBAMA


Ha vinto il sogno di Martin Luther Kingmichele.zurleni Mercoledì 5 Novembre 2008
 
LEGGI ANCHE: Le reazioni del mondo alla vittoria di Obama - Effetto Obama, sale il dollaro, calano le borse europee - Kenya in festa - Il discorso della vittoriaIl titolo del New York Times che ha celebrato la vittoria di Barack Hussein Obama non poteva essere più chiaro: le barriere razziali sono cadute perché gli elettori hanno risposto alla richiesta di cambiamento. Il giorno che ha consacrato l’elezione del primo presidente nero degli Stati Uniti è stata chiuso dal discorso del neo inquilino della Casa Bianca. “Se qualcuno pensa che in America ci sia qualcosa di impossibile, la risposta è arrivata questa notte'’ - ha detto Obama, in una orazione dedicata, in diversi passaggi, proprio alla questione razziale.Il discorso della vittoria a Chicago“Una data storica, una data storica - continua a ripetere dalla sua casa di Fairfax, in Virginia, Hazel McFerson, sociologa della George Mason University. Afroamericana, studiosa delle problematiche sociali, questa docente universitaria ci risponde pochi minuti dopo la proclamazione di Barack Obama. E’ commossa, è entusiasta. Voci in sottofondo continuano a chiamarla per strapparla dal telefono, per ritornare davanti alla Televisione e seguire la diretta da Chicago. “Quello che è successo oggi è la conseguenza della lotta condotta da Martin Luther King, è la vittoria del suo credo, della sua volontà di ottenere con metodi pacifici, diritti civili per gli afroamericani. L’elezione del senatore Obama è la prova vivente che quella sfida è stata alla fine vinta”. La lunga marcia per uscire - non solo metaforicamente - dai ghetti della Virginia del Nord, iniziata decenni fa, finisce, in queste ore, dopo 40 anni, a pochi chilometri di distanza, a Washington D.C.“Un sogno, se penso che in alcuni stati fino a poco tempo fa, i neri non potevano neppure vivere” - sospira Hazel McFerson. Il messaggio che esce dalle urne statunitensi è potente. Perché è la fotografia una società americana maturata. Perché, questo messaggio, carico di simbolismo, colto dal mondo, diventa universale, spiega la docente della George Mason University. “Per i neri americani, ripeto, è la conferma che non ci sono vie rivoluzionare, ma solo la lotta pacifica per i propri diritti. E’ un messaggio che vale per tutte le società moderne. Anche per voi italiani, che, come so, siete alle prese con la questione degli stranieri”. La sociologa si ferma ancora a parlare al telefono. Spiega, con trasporto, che ha vinto il pragmatismo di Obama. Ha vinto la sua storia di sacrifici, di studio. “Sì, ha spiegato a milioni di persone che quella è la strada per trovare un senso, una missione. E’ quella di stare nel gioco non fuori, tirando missili a chi invece sta dentro.” Questa vittoria non scaccia completamente però i fantasmi dello scontro razziale. In alcuni settori della società americana, possono essere forti, le tensioni provocate dall’elezione di Obama. Per molti bianchi, vedere un nero alla Casa Bianca rappresenta addirittura un pericolo.Phoenix: John McCain fa i complimenti a Obama“Basta pensare al fatto che, dopo i recenti arresti di membri di gruppi razzisti, sono stati triplicati gli uomini del servizio segreti, dediti alla sicurezza del neo- presidente” dice Hazel McFerson. “C’ è sempre qualcuno che vorrebbe fare fuori Obama, come è stato ucciso Martin Luther King. Questo paese ha una lunga tradizione di omicidi politici.” Sì, certo, ma questa sera, anche la sociologa preferisce gioire piuttosto che preoccuparsi del futuro. E’ tempo, questo di brindare davanti alla televisione. Di pensare a quella dichiarazione di indipendenza che indicava gli uomini come tutti uguali, e che tante volte, nel corso della Storia, è stata negata proprio nei confronti degli afroamericani. Anche alla studiosa statunitense vengono in mente i Padri Fondatori. E la presidenza di Barack Obama sembra essere un debito che questa nazione paga ad un gruppo di suoi figli. “Un debito? ..Non so… - dice Hazel. “Sicuramente quello che è successo è la cosa migliore accaduta nella storia degli afroamericani. Una delle migliori nella Storia dell’America.”Marco De Martino: il videocommento sulla vittoria di Obama