ZORRO E' VIVO

ALL'ATTACCO CONTRO LA CENSURA DELLA RETE


   Scrivi al tuo parlamentare contro la censura della retePubblicato il 5 marzo 2009 da gbfronteraA oltre un mese dalla presentazione dell’emendamento D’Alia sono state pochissime le dichiarazioni pro o contro dei nostri politici. Portiamo alla loro attenzione il problema.Di seguito troverai il testo della lettera e i link per reperire l’indirizzo email di tutti i nostri parlamentari.Egregio Onorevole (o Egregio Senatore),con la presente vorremo portare alla sua attenzione un emendamento al cd Pacchetto Sicurezza già approvato al Senato, l’Articolo 50-bis del disegno di legge 733, e che a breve verrà sottoposto alla Camera dei Deputati come Articolo 60 del DDL 2180.L’emendamento, introdotto, riguarda la “Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo Internet”, al comma 1 recita:“Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete Internet, il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla Rete Internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine”.Il nostro ordinamento dispone già degli strumenti necessari a reprimere questa tipologia di crimini: strumenti sia su territorio nazionale (la polizia postale già opera attivamente su questo fronte e gli interventi di urgenza sono comunque ammessi), sia internazionale, a livello di cooperazione penale.La magistratura già dispone di tutti gli strumenti adatti per potere intervenire, senza la necessità dell’intervento del governo in un procedimento penale, sinora di competenza esclusiva della magistratura. Il legislatore non ha specificato l’obbligo di motivazione, che invece è sempre necessario per gli atti della magistratura, e coinvolge soggetti sostanzialmente estranei ai reati, gli Internet provider .L’oscuramento contemplato dal 50-bis non si rivolge ai gestori dei siti bensì agli Internet provider, con l’effetto di impedire il traffico nazionale verso il sito che si ritiene ospiti il contenuto illegittimo, mentre lascia che tale contenuto continui a sopravvivere nel sito di origine.Una volta approvato l’articolo di legge, gli Internet provider dovranno innescare “appositi strumenti di filtraggio” e isolare la pagina incriminata entro 24 ore: la conseguenza potrebbe essere l’oscuramento di Social Network quali Facebook e Youtube, nonché di numerosi forum e blog, come confermato in un’intervista dal senatore dell’Udc Gianpiero D’Alia, firmatario dell’emendamento.La natura stessa della Rete rende tecnicamente impossibile limitare la censura ad un determinato contenuto: la conseguenza sarebbe quindi l’oscuramento dell’intero sito web che ospita il contenuto; oscuramento tra l’altro del tutto inefficace poiché la rete internet consente agli utenti la costruzione di meccanismi di elusione non appena esista anche un solo nodo fuori del controllo del censore, e in questi casi i nodi fuori del controllo sono quelli di intere nazioni.Per contro questa misura sferza un pericolosissimo attacco alla libertà di espressione e di opinione su internet. Il rischio è un’inaccettabile censura del web che viola la Costituzione e rischia di far pervenire all’Italia provvedimenti in sede internazionale ed europea.Le chiediamo quindi di prendere in seria considerazione queste problematiche prima che il testo venga presentato alla Camera e di opporsi all’approvazione di questo emendamento, forse presentato troppo frettolosamente.Sperando di fare cosa gradita le inviamo alcuni articoli di approfondimento::: La Stampa ::http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=2:: Punto Informatico ::http://punto-informatico.it/2543670/PI/News/italia-liberta-filtrate.aspxQui le prime prese di posizione contro il disegno di legge: Google Italia Isoc Italia Facebook Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia Distinti Saluti————————————Oltre alla tua firma indica anche il tuo indirizzo e un numero telefonico, per far sapere che esisti veramente e non sei un artifizio tecnico
PER INVIARE LE EMAIL AI DEPUTATI:Clicca qui:http://www.camera.it/deputatism/240/documentoxml.aspclicca sul campo email di ogni deputatocompila il formEMAIL: tuo indirizzo email validoOGGETTO: Contro la censura della rete e di facebookMESSAGGIO: copia e incolla il testo sopra riportato (Puntatore del mouse all’inizio del testo della mail, tasto dx premuto e arrivare sino in fondo al testo, il testo si evidenziera con un colore diverso. Premere il tasto CTRL + il tasto C. Spostarsi allinterno dello spazio del testo del form di invio della mail della al Vs. Deputato, clikkandoci, e premere il tasto CTRL + il tasto V Premere il tasto invia sulla pagina del form)PER INVIARE LE EMAIL AI SENATORI:clicca suhttp://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Sena.htmlclicca sul nome del Senatoreclicca sulla sua emailOGGETTO: Contro la censura della rete e di facebookMESSAGGIO: copia e incolla il testo sopra riportato (Puntatore del mouse all’inizio del testo della mail, tasto dx premuto e arrivare sino in fondo al testo, il testo si evidenziera con un colore diverso. Premere il tasto CTRL + il tasto C. Spostarsi allinterno dello spazio del testo della mail che state per inviare e premere il tasto CTRL + il tasto V. Inviare la mail.)