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Berlusconi accusa Consulta e Napolitano di essere di parte


Berlusconi accusa Consulta e Napolitano di essere di parte articolo di Valentina Rusconi- ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha detto che la Corte Costituzionale è un organo politicizzato di sinistra e che per questo motivo ha dichiarato illegittimo il Lodo Alfano che gli garantiva l'immunità penale. Commentando a caldo la sentenza della Consulta con i giornalisti Berlusconi ha anche accusato di essere di parte il capo dello Stato. "(La Corte) E' un organo politico...è di sinistra. Con una Corte Costituzionale, con 11 giudici di sinistra era impossibile che approvassero questo", ha detto Berlusconi subito dopo la decisione della Consulta di dichiarare incostituzionale il Lodo Alfano. In una dichiarazione diffusa da Palazzo Chigi, il premier dice che la sentenza sarà comunque rispettata: "Non posso non rispettare il responso della Corte Costituzionale nel quadro di un sistema democratico. Prendo atto tuttavia che questo sistema, soprattutto per le modalità con cui vengono eletti i membri della Corte, rischia di alterare nel tempo un corretto equilibrio fra i poteri dello Stato, i quali traggono tutti origine dalla sovranità del popolo". Secondo Berlusconi il pronunciamento dei 15 giudici costituzionali non intacca "in alcun modo la solidità del governo", nè la sua "volontà di proseguire con determinazione nel mandato ricevuto dal popolo". Il premier ricorda l'alto consenso registrato nelle europee e dice che la sua determinazione "riceve ogni giorno il sostegno compatto e solidale della volontà politica della maggioranza che sostiene l'attuale governo". Meno posato il quadro fatto da Berlusconi ai giornalisti per descrivere la situazione in cui, a suo dire, è maturata la sentenza odierna. Fuori da palazzo Grazioli ha usato i toni dello scontro istituzionale contro magistratura, stampa e anche contro il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Abbiamo una minoranza di magistrati rossi organizzatissima che usano la giustizia a fini di lotta politica; abbiamo il 72% della stampa che è di sinistra abbiamo gli spettacoli di approfondimento della televisione pubblica, pagati con i soldi di tutti, che sono di sinistra ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici. Il capo dello Stato sapete voi da che parte sta, abbiamo 11 giudici della Corte costituzionale (su un totale di 15) eletti da tre capi di Stato di sinistra che fanno della Corte costituzionale non un organo di garanzia, ma un organo politico". Napolitano ha reagito immediatamente alle parole del premier, ribadendo la sua imparzialità. "Tutti sanno da che parte sta il Presidente della Repubblica. Sta dalla parte della Costituzione, esercitando le sue funzioni con assoluta imparzialità e in uno spirito di leale collaborazione istituzionale", ha detto con una nota il Quirinale. A stretto giro la risposta di Berlusconi: "Non m'interessa quello che dice il capo dello Stato, non mi interessa, mi sento preso in giro".