ZORRO E' VIVO

LA CROCE DELLA DISCORDIA


Io non seguo una religione particolare. Il mio credo spirituale è libero e profondamente intimo e individuale. Non mi riconosco nel simbolo del crocifisso. Riconosco però che una tradizione come la religione Cattolica qui in Italia ha avuto un ruolo determinante per molte cose di valore. Penso a s...anti come S. Francesco d'Assisi e Santa Chiara, Don Bosco fondatore dei Salesiani, Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta e tanti altri. Credo che riguardo ai simboli sacri, sia meglio aggiungere piuttosto che togliere. Sia meglio favorire piuttosto che vietare. Sia meglio valorizzare le cose buone piuttosto che puntare il dito su quelle meno buone. Devo anche dire, che il simbolo Cattolico del crocifisso, nonostante simboleggi un valore come il sacrificio per gli altri che comunqe è un atto d'amore, per l'epoca attuale sia però un simbolo macabro e che invece di instillare nell'animo umano il peso del senso di colpa per il suo sacrificio, Gesù debba oggi ispirare un sentimento liberatorio di amore tra gli esseri umani. Credo che sia arrivato il tempo in cui la Chiesa Romana possa seriamente valutare di togliere il suo messia dalla croce e sostituisca il proprio simbolo con Gesù con le braccia aperte in segno di amore (un uomo con le braccia aperte forma comunque ancora una croce). Credo che sia giusto mantenere il simbolo della tradizione Cattolica nelle scuole, ma credo anche che debba essere affiancato dalle differenti simbologie spirituali della Terra, in modo che i bambini possano imparare la lezione spirituale più importante: che malgrado le diversità esistenti sul nostro pianeta, l'essere umano condivide gli stessi valori quali la pace e l'amore. Che malgrado ci siano differenti espressioni spirituali, tutti noi siamo comunque figli dello stesso Creatore, in qualunque modo Egli venga chiamato e che quindi siamo tutti fratelli e sorelle. Ecco quello che avrei preferito vedere espresso dalla Corte Europea. Non vietare, ma unire!