ZORRO E' VIVO

la guerra e' bella anche se fa male ?


 http://www.hwtweakers.net/immagini/rootkill/nassirya.gifNon erano mai stati favorevoli alla partecipazione alla missione in Iraq, parlo di una parte dei generali delle Forze Armate italiane, per motivi politici e per motivi pratici.Non erano favorevoli ma non hanno mai esternato la loro contrarietà per non perdere il posto.La stessa cosa accadeva negli uffici occupati da molti funzionari e dirigenti dei Servizi segreti, contrari alla guerra in Iraq, ma senza il coraggio di combattere una battaglia contro i politici che li spedivano in quel luogo.In quel luogo dove dovevano combattere una guerra ingiusta che aveva come unico scopo il controllo delle risorse petrolifere.Anche quasi tutti i politici del centro-sinistra e di centro erano contro la partecipazione ma lo tennero nascosto per non contrariare l'alleato padre-padrone Usa.Accadde che per via di una serie di sequestri di persona e con l'attentato a Nassiriyah dove morirono 20 Italiani in divisa e no, il governo Berlusconi prima e Prodi poi decisero il ritiro delle truppe.Io sono sempre stato contrario alla guerra in Iraq perché era chiaramente fondata su informazioni malamente falsificate sul possesso di armi di distruzione di massa dell'iraq, documento passato dall'Italia alle autorità Usa, e perché Saddam a quel punto aveva accettato qualsiasi condizione posta dall'Occidente.Ma i generali spediti in Iraq, o che dirigevano le operazioni dall'Italia, avevano il dovere di svolgere al meglio il compito per i quali erano stati comandati.Allora sorge più che un dubbio quando si scopre che i carabinieri e gli altri morti erano accasermati in un edificio che poteva contare su meno protezioni di una qualsiasi caserma in Italia, che fino a prova contraria, non è un paese in guerra.Giusto serebbe quindi se arrivasse, da parte dei giudici italiani, una condanna penale severa per i generali responsabili per un errore così grave ma soprattutto inspiegabile