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NO DISCARICA AMIANTO A VILLA PINCIONE (CH) MANDA EMAIL A NAPOLITANO E CHIODI


NO DISCARICA AMIANTO A VILLA PINCIONE MANDA EMAIL A NAPOLITANO E CHIODIALL'ATTTENZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO PER CONOSCENZA AL PRESIDENTE REGIONE ABRUZZO CHIODI Caro Presidente NapolitanoI Comitati locali ed il Movimento ambientalista del WWF hanno per primi evidenziato i pericoli derivanti dalla riapertura ed ampliamento a Villa Pincione, ch nella periferia del comune di Crecchio, di una discarica di amianto che ha operato sino al 2005 e chiusa in seguito ai dati ARTA, che aveva rilevato fibre aerodisperse. Mancano solo cavilli, la riapertura dell'impianto della società SMI, che prevede l’adeguamento della discarica per rifiuti inerti esistente, già è autorizzata a ricevere rifiuti contenenti amianto in matrici cementizie o resinoidi.Il problema che gli ambientalisti si pongono è: visto lo spessore di una fibra di amianto che è 1300 volte più sottile di un capello, chi garantisce che in discarica, non vi sia aerodispersione di fibre a causa di contenitori non bonificati o peggio ancora di involucri lesionati che all’atto dello scaricamento potrebbero perdere il loro contenuto?Nel progetto di riapertura, la SMI parla di messa in sicurezza dei rifiuti già abbancati e loro isolamento: cosa significa che che questi nonostante la chiusura siano rimasti li per 5 anni in balia delle intemperie, e dei venti?La discarica di amianto è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale negli anni 1998 – 1999. Nel corso del Consiglio Comunale di Ortona avvenuto il 21 dicembre 2009 propio a Villa abbiamo ricordato le sollecitazioni scritte dell’allora Sindaco Gianfrancesco Puletti alla ditta proprietaria del sito in località Taverna Nuova affinché valutasse la possibilità di adibire la vecchia cava in discarica per inerti.IL CONSIGLIO COMUNALE DI ORTONA VOTA CONTRO LA RIAPERTURA DELLA DISCARICA IL SINDACO FRATINO IN PRIMIS HA ESEPRESSO LA SUA CONTRARIETA' E L'OPPUTUNITA' DI UN TAVOLO CON LA REGIONE PER RISOLVERE IL PROBLEMA.Il 29 di dicembre 2009 E’ stato bocciato «l’emendamento blocca discarica» presentato in aula, dal consigliere regionale del Partito democratico Camillo D’Alessandro, contro l’impianto per smaltire l’amianto che la società Meridionale inerti vuole realizzare a Taverna Nuova. «La maggioranza ha bocciato il mio emendamento e Ortona sarà costretta a diventare una discarica di amianto di livello regionale e nazionale», ha spiegato D’Alessandro , «questa sconfitta della città è stata causata dall’inconsistenza della politica locale del Pdl nei luoghi dove si prendono le decisioni, cioè il sindaco Nicola Fratino e la sua compagine, contrari alla discarica, non sono riusciti a convincere i loro referenti regionali». D’Alessandro riferisce i motivi che hanno portato la maggioranza a respingere un emendamento che introduce l’obbligo, ai fini dell’autorizzazione alla messa in esercizio di un impianto di amianto, della valutazione di impatto sanitario che supera la semplice valutazione di impatto ambientale. «Durante la sospensione della seduta, il governatore Chiodi mi ha fatto presente che non si poteva votare favorevolmente una norma che blocca un procedimento in corso. La questione non sta in questi termini perché c’è in gioco la salute pubblica e la seria compromissione dell’ambiente. Effetti dell’Amianto sulla salute http://www.sai-ambiente.it/info-amianto/effetti-dellamianto-sulla-salute.htmlLa potenziale pericolosità dei materiali contenenti amianto ( M.C.A ) dipende dall'eventualità che siano rilasciate nell'ambiente fibre aerodisperse che possono venire inalate. Dopo essere state inalate, alcune vengono eliminate, altre rimangono nei polmoni per sempre. La respirazione delle fibre d'amianto può provocare principalmente tre malattie: Asbestosi, ( cicatrizzazione dei tessuti del polmone )In questa malattia la normale struttura del polmone viene modificata a causa della comparsa di tessuto fibroso che ostacola il trasferimento dell'ossigeno dell'aria respirata al sangue. Compaiono disturbi quali: difficoltà respiratoria, disturbi cardiaci. Per la diagnosi di asbestosi occorre effettuare una radiografia al torace. Per verificare l'eventuale danno, anche in fase iniziale sono utili esami della funzionalità respiratoria ( spirometria ). Per verificare l'esposizione è utile effettuare un esame dell'escreato dove si possono trovare fibre chiamate "corpuscoli di asbesto". Generalmente l'asbestosi, raramente compare prima di 10 anni dalla prima esposizione. Cancro al polmone-MesoteliomaL'amianto può provocare tumori ai - Pleura; ( la doppia membrana liscia che racchiude i polmoni ) - Pericardio; ( la membrana che racchiude il cuore ) - Peritoneo ( la doppia membrana liscia che ricopre l'interno della cavità addominale ) In questi ultimi tre casi si parla di Mesotelioma. Il cancro al polmone è mortale nel 95% dei casi e può derivare anche dall'asbestosi. Il mesotelioma è inguaribile e porta generalmente alla morte entro 12-18 mesi dalla diagnosi. È stato suggerito che l'esposizione all'amianto può provocare il cancro della laringe o delle vie gastro-intestinali. Si è sospettato inoltre che l'ingestione d'amianto ( ad esempio attraverso l'acqua potabile contaminata ) può provocare un cancro gastro-intestinale e almeno uno studio ha evidenziato un rischio maggiore derivante da concentrazioni anormalmente elevate di amianto ingerite attraverso l'acqua potabile. Tuttavia, tali sospetti non sono stati sempre confermati da prove raccolte nel corso di relativi studi. L'esposizione dell'amianto può inoltre provocare placche pleuriche. Tali placche sono spesse zone fibrose o parzialmente calcificate in alcuni punti, che partono dalla superficie della pleura e possono essere individuate mediante una radiografia del petto o una tomografia computerizzata ( TAC ). Le placche pleuriche non hanno un decorso maligno e non alterano normalmente le funzioni del polmone. Mentre per l'asbestosi maggiore è il numero di fibre inalate è maggiore è la possibilità di contrarre la malattia, per l'insorgenza di un tumore sono sufficienti esposizioni anche limitate L'effetto cancerogeno dell'amianto è gravemente potenziato dal fumo di sigaretta CARO PRESIDENTE LE CHIEDO AIUTO NON CONDANNI A MORTE CERTA IL PAESE DOVE SONO VISSUTI I MIEI AVI E DOVE IO CI COLTIVO LA VITE E L'ULIVO SIAMO STATI DIMENTICATI DA UNA POLITICA ARROGANTE CHE NON PENSA ALLA SALUTE DEI PROPI CITTADINIPAOLO CARINCI 03/01/2010 COPIA ED INCOLLA E FIRMA QUESTA LETTERA A NAPOLITANO PER SPEDIRE LA LETTERA AL PRESIIDENTETAGLIA E INCOLLA QUI https://servizi.quirinale.it/webmail/