ZORRO E' VIVO

LA PEDOFILIA ISLAMICA A GAZA PUOI FARTI UNA BAMBINA E FARTI PURE FOTOGRAFARE MA NESSUNO NE PARLA


 LA PEDOFILIA ISLAMICA A GAZA PUOI FARTI UNA BAMBINA E FARTI PURE FOTOGRAFAREcerto mi fa piacere che la depravazione nella chiesa venga fuori e questi vigliacchi si dovrebbero appemdere la pietra al collo ma nello stesso tempo mi piacerebbe che i media enfatizzassero anche la pedofilia islamica!!! c'e' anche della pedofilia tra i rabini, (anche se ci sono meno fatti di cronaca che ... Mostra tuttometteno in luce questo fenomeno) esiste una sorta di pedofilia culturale nel mondo islamico o arabo e quando lo si dice scattano nei commenti subito le etichette del razzismo quando trovo articoli di giornali come quello che allllegonon trovate ci sia qualcosa che non quadra in questo atteggiamento? LA PEDOFILIA VA ENFATIZZATA E I NOMI DI CHI LA PRATICA DAL PRETE AL MULLAH ALL'IMPIEGATO DI BANCA DEVONO ESSERE PUBBLICATI CON NOMI E VISO SUI GIORNALI QUANDO NE HA L'ASSOLUTA CERTEZZA IN ARGENTINA PENSATE CHE I CITTADINI VANNO PERSINO A DISTRUGGERE LE CASE DEI PEDOFILI !!! IN ITALIA DAL PERDONISMO CATTOLICO A QUELLO GIUDIZIARIO PEMETTE A QUESTI DELIQUENTI DI ROVINARE VITE.Pedofilia islamica: le spose bambine. "Pedofilia islamica: le donne bambine".Per non fare vedere di essere da meno del clero cattolico, anche in materia di pedofilia, l’Islam, fin dalla storia leggendaria del suo fondatore, ha sempre avuto questo “bug” delle spose bambine. La tradizione dice che Aisha, l’ultima moglie di Muhammad fosse stata sposata a sei anni dal Profeta che ne aveva 40 e che il matrimonio fosse stato consumato quando lei ne aveva nove. Erano altri tempi, nessuno è autorizzato come si credeva la Santanchè a fare facili equazioni, anche perché episodi del genere, in cui la storia e la leggenda si confondono, non mancano neppure nella Bibbia. E pur tuttavia questo aneddoto è la giustificazione religiosa che ancora oggi paesi come l’Arabia Saudita, l’Iran e lo Yemen usano per questo infame costume delle “spose bambine”, cioè le impuberi date in matrimonio in cambio di soldi dalla famiglia a un ricco notabile del luogo e poi lasciate al loro destino di vittime allo stesso tempo dei gusti pedofili dello sceicco di turno e del traffico della prostituzione minorile che tante famiglie in quei paesi fanno per vivere alle spalle dei propri figli. Lo Yemen, come si può leggere in una interrogazione parlamentare della deputata radicale (eletta nelle liste del Pd) Elisabetta Zamparutti, aveva prima firmato la convenzione Onu contro i matrimoni dei bambini in tenera età ma poi il gran consiglio della Shar’ia si era rifiutato di fare ratificare al governo locale questa direttiva.Venerdì 9 aprile, Elham Mahdi al Assi, una bimba yemenita, data in sposa all'età di dodici anni, è stata trovata morta ad Hajjah, città a nord di Sana'a, dopo cinque giorni di matrimonio con un uomo di venti anni.Secondo quanto riportava uno dei principali giornali yemeniti lo “Yemen Observe”r, la bambina era morta per lesioni gravissime all'apparato genitale, dovute alla violenza sessuale subita dal marito, che hanno portato ad emorragie fatali.In Yemen non esiste un’età minima per il matrimonio e la violenza sessuale compiuta dal marito non è considerata reato. Secondo uno studio del 2008 a cura del “Centro studi e ricerche sullo sviluppo di genere” dell’Università di Sana’a, il 52.1% delle ragazze sono al di sotto dei 18 anni al momento del matrimonio, contro il 6.7% dei ragazzi. Altri dati sul mondo islamico parlano di ben 60 milioni di spose bambine. Roba da riabilitare, al confronto, persino i “pretofili”. Che stanno mandando di traverso il pontificato a Benedetto XVI.In Yemen le autorità clericali hanno pronunciato una fatwa lo scorso mese di marzo e vietando la fissazione dell’età minima per il matrimonio e affermando che è contrario alla Sharia. Di conseguenza, gli attivisti politici e dei diritti umani, che si battono per la fissazione per legge di un’età minima per il matrimonio, sono divenuti bersaglio di aggressioni nei mesi scorsi. Tacciati di infedeltà e “laicismo” . A bene vedere però, un punto di contatto tra islam e cattolicesimo, proprio in rapporto alla sessualità delle donne (e in parte anche degli uomini) esiste. E consiste nel proibizionismo sessuofobico di tipo post tribale. Le dinamiche della morale cattolica le conosce qualunque psicanalista anche di terz’ordine: alle donne viene negato il piacere, il fanciullo è insieme puro e fonte di ogni perversione, il maschio adulto può fare di tutto basta che si penta, con grande confusione tra reato e peccato. Per l’Islam fondamentalista, invece, da una parte si nega il diritto all’auto determinazione del piacere muliebre, vedi pratiche come l’escissione genitale femminile, o anche semplicemente quello “di piacere” al di fuori della famiglia, vedi l’imposizione di veli, burqa e quant’alto, dall’altra c’è l’esaltazione della prepotenza sessuale del patriarca che, per denaro e con un matrimonio combinato dalla famiglia della bambina, si garantisce la soddisfazione della propria perversione sessuale.http://www.metaforum.it/showthread.php?15291-Pedofilia-islamica-le-spose-bambine e' paradossale come quando si parlano di pedofilia islamica o ebraica a cominciare da repubblica e tutta una bella sfilza di giornali italiani a tutta una serie di personaggi del multiculturalismo a senso unico italiano scappno a gambe levate l' efatizzazione della pedofilia cattolica ...a fenomeno altrettanto grave che avviene nella religione islamica dimostrache si usa strumentamente un fatto deplorevole per far crescere nel paese un sentimento pregiudizievole al di la ' delle responsabilta' oggettive delle gerarchie vaticane verso tutto cio' che la chiesa puo' esprimere di postivo nella societa' italiana con personaggi come alex zanotelli ne volete una provaavete mai letto questo articolo nei giornali italiani ?vedere cosa succede a gaza 450 pedofili si sposano alla luce del sole con bambine DOVE SONO FINITE LE FEMMINISTE FORSE ANCHE LORO NEL LETTONE DI PUTIN ?http://www.youtube.com/watch?v=n6TS3uD2tCM&feature=relatedhttp://dragor.blog.lastampa.it/.a/6a00d83451af4769e20134810724a3970c-pihttp://it.paperblog.com/pedofilia-islamica-25791/Pedofilia islamica Per essersi portato a letto la tredicenne Samantha Geimer nel lontano 1977, il regista franco-polacco Roman Polanski viene trattenuto in Svizzera in attesa dell’estradizione negli Stati Uniti dove dovrebbe essere processato e condannato. Come se non bastasse, si è manifestata anche una certa Charlotte Lewis, un’attrice inglese di 42 anni, che afferma di essere stata violentata dal regista quando aveva 16 anni. Nei forum che parlano di queste accuse ho letto che Polanski è un mostro indegno di appartenere alla specie umana, che dovrebbe essere castrato, che merita la detenzione a vita, che per la gente come lui ci vorrebbe la pena di morte.A Gaza, in Palestina, 450 uomini hanno recentemente sposato con un matrimonio collettivo altrettante bambine dai 6 ai 12 anni. La cerimonia è stata patrocinata da Hamas, il partito islamico palestinese, che per l’occasione ha regalato a ogni sposo 500 euro attingendo ai fondi generosamente elargiti dalla CEE mentre le bambine vestite da sposa e generosamente truccate hanno ricevuto un bouquet. Come dire che questo stupro di massa è pagato con i nostri soldi. Ecco la differenza fra l’islam e il cristianesimo: nella chiesa cattolica la pedofilia si pratica di nascosto, nell’islam è istituzionale. Infatti Muhammad, il profeta dell’islam, ha sposato Aisha a 6 anni (Hadith Bukhari 114) e ogni buon musulmano è autorizzato a seguire il suo esempio. Quando la bambina è troppo piccola per la penetrazione vaginale, un pilastro della teologia islamica come l’ayatollah Khomeini consiglia in un suo celebre scritto di sodomizzarla.Qualcuno potrebbe essere tentato di relativizzare, dicendo che in fin dei conti la pedofilia fa parte della tradizione islamica. E allora ? I medici ci assicurano che in ogni contesto culturale lo stupro rovina una bambina, compromettendo per sempre la sua vita sessuale e il suo equilibrio mentale. Cosi’ lo stupro di un minore, maschio o femmina, è un crimine in ogni luogo e in ogni epoca.Ecco qui 450 pedofili. Sono arabi, palestinesi, musulmani e fanno quello che ha fatto Polanski ma con bambine ancora più piccole. Qualcuno pensa di arrestarli quando lasceranno la Palestina ? Come nel caso di Polanski, qualcuno ha il coraggio di dire che dovrebbero essere castrati, che meritano la detenzione a vita, che sono mostri indegni di appartenere alla specie umana e che per gente come loro ci vorrebbe la castrazione a vita