ZORRO E' VIVO

Firmate queste petizioni,salviamo questa donna dalla lapidazione della follia fantica islamica


Firmate queste petizioni,salviamo questa donna dalla lapidazione della follia fantica islamica iraniana http://freesakineh.org/es/http://www.amnesty.it/pena_di_morte_Iran_lapidazione_adulterio 
L’esecuzione della donna di 43 anni, condannata a lapidazione per adulterio, è stata sospesa. Il governo di Teheran ha così dato ascolto alle sempre più crescenti pressioni della Comunità Internazionale al per la sospensione della pena. Ma ancora non è chiaro se questa sospensione sarà definitiva.Sakine Mohammadí Ashtiani, la donna condannata a morte per adulterio, per il momento non sarà giustiziata. È di questa mattina la notizia della sospensione della lapidazione alla quale la donna, 43 anni e madre di due figli, era stata condannata in seguito al presunto rapporto sessuale avuto con l’assassino di suo marito. Ancora non è chiaro però se la sentenza sia stata definitivamente sospesa o solamente rinviata. Questa sospensione arriva dopo le forti pressioni internazionali alle quali è stato sottoposto il regime di Teheran, scaturite dopo la denuncia della Campagna Internazionale per i Diritti Umani in Iran che ha definito la sentenza “inumana”.
DA FRUSTATA A LAPIDATA – La donna avrebbe dovuto essere prima interrata fino al petto e poi colpita da pietre non tanto grandi da poterla uccidere sul colpo, ma nemmeno tanto piccole da non causarle danni. Questo quanto prevede il codice penale iraniano in caso di adulterio femminile. Questo abominevole trattamento è entrato in vigore dopo la rivoluzione islamica del 1979 che trasformò il paese da monarchia a repubblica, In principio la donna era stata condannata a 99 frustate per relazione illecita, ma il caso fu riaperto in un altro tribunale che considerò la relazione già iniziata prima che il marito della condannata morisse, quindi cambio l’accusa in adulterio, pena per la quale è appunto prevista la morte per lapidazione. L’avvocato della donna ha dichiarato che la sua assistita non parla bene il persiano, ma solamente un dialetto azero, e per questo in principio non aveva compreso bene le accuse per le quali si era dichiarata colpevole. Subito dopo la sentenza di condanna a morte, la donna ha ritrattato la sua confessione e chiesto la clemenza Sakineh Mohammadi AshtianiGrazie a quanti hanno firmato l'appello sul nostro sito. Abbiamo inviato le 29119 firme alle autorità. Continuate a firmare e diffondere l'appello.3° aggiornamento  Il 4 agosto la Corte suprema ha iniziato un riesame della condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani: lo scopo di tale decisione appare solo quello di ridurre la pressione internazionale sulle autorità, cambiando la modalità di esecuzione della condanna a morte. La condanna alla lapidazione resta in vigore.Intorno al 7 luglio, a seguito delle proteste internazionali, i funzionari del carcere di Tabriz hanno chiesto al capo della magistratura iraniana di acconsentire alla commutazione in impiccagione della condanna a morte per lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani.  Il 10 luglio, il capo dell'Alto consiglio per i diritti umani dell'Iran ha dichiarato che il caso sarebbe stato riesaminato e anche che la legge iraniana consente la lapidazione. Il giorno dopo, il capo della magistratura provinciale di Azerbaigian est, Malek Ezhder Sharifi, ha affermato che la condanna a morte per lapidazione era ancora in piedi e poteva essere eseguita in qualsiasi momento su decisione del capo della magistratura, l'ayatollah Sadegh Larijani.Malek Ezhder Sharifi ha anche detto che Sakineh Mohammadi Ashtiani era stata condannata a morte in relazione all'omicidio del marito. Questa affermazione è stata contestata da uno degli avvocati, il quale ha sottolineato che la donna era stata perdonata dalla famiglia dell'uomo, ma era stata condannata a 10 anni di detenzione in quanto complice del crimine. Il 14 luglio Sajjad Qaderzadeh, figlio di Sakineh Mohammadi Ashtiani, è stato convocato presso la prigione centrale di Tabriz. Si presume sia stato interrogato dai funzionari del ministero di Intelligence, che lo avrebbero minacciato di non permettergli più di aver colloqui sul caso della madre. Sakineh Mohammadi Ashtiani, 43 anni, madre di due figli, è detenuta nel braccio della morte nel carcere di Tabriz, nord-ovest dell'Iran. L'8 luglio 2010, l'Ambasciata iraniana a Londra ha annunciato che non sarebbe stata lapidata, ma la condanna a morte potrebbe essere comunque eseguita, anche tramite lapidazione. Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata condannata nel maggio 2006 per aver avuto una "relazione illecita" con due uomini ed è stata sottoposta a 99 frustate, come disposto dalla sentenza. Successivamente è stata condannata alla lapidazione per "adulterio durante il matrimonio", accusa che lei ha negato.A seguito della mobilitazione internazionale delle ultime settimane contro la sua esecuzione della, l'Ambasciata iraniana a Londra ha rilasciato una dichiarazione l'8 luglio 2010, affermando che la condanna di Sakineh Mohammadi Ashtiani non sarebbe stata eseguita tramite lapidazione. Tuttavia, la sua posizione legale non è chiara, dal momento che  il suo avvocato non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale sulla commutazione della sua condanna a morte.Durante il processo, Sakineh Mohammadi Ashtiani ha ritrattato una "confessione" rilasciata sotto minaccia durante l'interrogatorio e ha negato l'accusa di adulterio. Due dei cinque giudici hanno ritenuto la donna non colpevole, facendo presente che era già stata sottoposta a fustigazione e aggiungendo di non aver trovato le necessarie prove di adulterio a suo carico. Tuttavia, i restanti tre giudici, tra cui il presidente del tribunale, l'hanno ritenuta colpevole sulla base della "conoscenza del giudice", una disposizione della legge iraniana che consente ai giudici di esprimere il loro giudizio soggettivo e verosimilmente arbitrario di colpevolezza anche in assenza di prove certe e decisive. Giudicata colpevole dalla maggioranza dei cinque giudici, Sakineh Ashtiani Mohammadi è stata condannata alla lapidazione.manda   anche  una  semplice  Leader della repubblica IslamicaAyatollah Sayed 'Ali Khamenei, The Office of the Supreme LeaderIslamic Republic Street - End of Shahid Keshvar Doust Street Tehran, Islamic Republic of IranEmail: info_leader@leader.ir;via website: http://www.leader.ir/langs/en/index.php?p=letter (English); http://www.leader.ir/langs/fa/index.php?p=letter ( Persian) Eccellenza, sono un simpatizzante di Amnesty International, l'Organizzazione internazionale che dal 1961 agisce in difesa dei diritti umani, ovunque nel mondo vengano violati. La sollecito a non eseguire la condanna a morte di Sakineh Mohammadi Ashtiani per lapidazione o in qualsiasi altro modo. Le chiedo di iniziare un riesame approfondito del caso di Sakineh Mohammadi Ashtiani. La sollecito a vietare la lapidazione,  emanando una legislazione che ponga fine alla pena di morte e proibendo l'uso della fustigazione. La sollecito inoltre a depenalizzare l'adulterio. La ringrazio per la sua attenzione.