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Premio giornalistico sul reportage di guerra Antonio Russo 2010 15 - 16 Ottobre 2010


Premio giornalistico sul reportage di guerra Antonio Russo  2010  15 - 16 Ottobre 2010 http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Spettacolo+Abruzzo/32291/Premio_giornalistico_sul_reportage_di_guerra_antonio_russo.html CHIETI - E’ tutto pronto per la nona edizione del Premio giornalistico sul reportage di guerra Antonio Russo,  il cronista free lance di Radio Radicale assassinato a Tblisi, in Georgia, il 16 ottobre del 2000.Esattamente nel decennale della morte, la Fondazione Russo – voluta dalla signora Beatrice, madre di Antonio – premia gli inviati speciali nelle zone in cui si combatte: la cerimonia si terrà il 16 ottobre, alle ore 17.30, nella splendida cornice del Teatro Marrucino di Chieti. A presentare la serata il giornalista del Tg 1 Paolo Di Giannantonio.  Sul palco, nello spazio musicale, anche Eugenio Bennato. Questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, sono stati resi noti i nomi deivincitori: Filippo Landi, corrispondente Rai da Gerusalemme (sezione televisione); Barbara Gruden, inviata Giornale Radio Rai (sezione radio); Ziyah Gafic VII Network – Quest for Identity (published by De.MO 2010) (sezione fotografia);  Romeo Fivoli, inviato Giornale Radio Rai (sezione operatore radio); Francesco Battistini, inviato del “Corriere della Sera” (sezione carta stampata); Osservatorio Balcani e Caucaso (sezione Internet), ritira il premio Luka Zanoni, direttore responsabile della testata on line (www.balcanicaucaso.org). Premio speciale alla carriera a Lorenzo Bianchi, inviato speciale de “Il Resto del Carlino”, “La Nazione” e “Il Giorno”; premio alla memoria a Toni Fontana, inviato de “L’Unità”.A selezionarli, una giuria composta dai più autorevoli giornalisti del panorama nazionale: Aldo Forbice (Zapping - GR Radio 1), Guido Alferj (inviato speciale), Fausto Biloslavo (Il Giornale, il Foglio e Panorama), ToniCapuozzo (TG 5 – Canale 5), Gabriella Simoni (Studio Aperto – Italia 1), Francesca Sforza (La Stampa), Franco Pagetti (Time Magazine), Roberto Marino (Il Centro). Tra i giurati, anche componenti della Fondazione Russo e rappresentanti degli enti sostenitori del Premio.  <<Sonopassati 10 anni, per noi della famiglia è un triste anniversario seppur con un certo orgoglio notiamo che, anche a 10 anni dalla scomparsa, Antonio resta una figura ricordata in maniera molto positiva>> ha detto Michele Russo, membro della Fondazione Russo e cugino di Antonio.Accanto a lui, la signora Beatrice Russo:<<Penso sia importante ricordare un giornalista onesto che ha lavorato con passione e dedizione>> ha sottolineato commossa. Sul trasferimento del Premio da Francavilla al Mare a Chieti, Michele Russoha precisato che <<Antonio era nato a Chieti, quindi un  legame con questa città c’è>>; ma anche che <<Non c’è stata volontà politica di sostenere questo tipo di manifestazione. Palazzo Sirena non era più idoneo ad ospitarla da molto tempo, noi come Fondazione siamo arrivati persino al livello di ristrutturare un edificio pubblico>> ha detto ringraziando gli enti e le istituzioni locali che, invece, continuano a sostenere il Premio. <<Da subito abbiamo voluto offrire la città di Chieti come palcoscenico per contribuire a non far dimenticare quello che ha fatto equello che rappresenta Antonio>> ha detto il sindaco Umberto Di Primio “adottando” il Premio anche per gli anni a venire. IlPremio - istituito nel 2002 allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dell’informazione nei teatri di guerra e sulla tutela dei diritti umani nei territori colpiti dai conflitti bellici - è  patrocinato e supportato dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Chieti, dal Comune di Chieti e dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti. E vanta la medaglia della Presidenza della Repubblica e il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.La creazione orafa del Premio è firmata dall’orafo pescarese Italo Lupo. Nel corso della conferenza stampa è stata presentata anche la quarta edizione de “L’informazione che non muore”, manifestazione promossa dalla Fondazione Russo a latere del Premio giornalistico sul reportage di guerra Antonio Russo: due giorni di appuntamenti, 15 e 16 ottobre, a Francavilla al Mare e Chieti per ricordare un cronista sempre in trincea, che ha pagato con la vita la sua cronaca coraggiosa e scomoda. In programma una proiezione-dibattito, venerdì 15, alle ore 20.30, presso il cinema Asterope di Francavilla al Mare (ingresso libero): ilfilm scelto è “Il  sangue e la neve” del regista Felice Cappa, protagonista Ottavia Piccolo.  Sulloschermo la Russia raccontata dalla giornalista Anna Politkovskaja. Poiil dibattito alla presenza del regista, con i giornalisti Guido Alferj e Fausto Biloslavo. Sabato 16, alle ore 9, al  Teatro Marrucino sono protagonisti gli studenti: in scena il reading “Bloghdad”, della regista Marla Moffa, recitato dall’attore Giampiero Mancini.  Seguirà il dibattito dal titolo “I (para) occhi della guerra”, con alcuni membri della giuria del Premio. Il programma della rassegna è stato illustrato dall’avvocato Manuel De Monte, membro della Fondazione Russo.  L’evento è compartecipato dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo.<<Questo è un premio giornalistico unico nel suo genere in Italia, ed è il fiore all’occhiello della nostra regione>> ha sottolineato, in conferenza stampa, il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano,da sempre vicino al Premio Russo  <<Per questo abbiamo ritenuto non dovesse usufruire di un semplice patrocinio e contributo>>.