dio e le formiche

Post N° 51


faccio due passi con la mia lulù.E' cambiata l'ora,questa notte e alle sei c'è già buio.Una nebbia leggera stempra le luci delle case e il bagliore dei lampioni,dipingendo l'atmosfera di colori acquerello. . . .cC'è profumo di terra,di muschio e di legno,che in qualche casa,si stà già donando al fuoco.La campagna è piacevolmente malinconica,così sdraiata senza dolore,nel suo sapiente riposo.Nel silenzio della sera,il fruscio dei miei passi s'accorda al suono di piccole gocce che vibrano lente sulle foglie accartocciate.Lulù,obbedendo ad altre leggi,rincorre gioiosa il suo mondo di odori e di lontani istinti, intrecciando ogni tanto,il suo percorso con il mio.. . .Le case sono ormai lontane e guardando le finestre accese,immagino le gesta umili e semplici,di famiglie intorno al fuoco.Mi lascio portare  dal piacevole abbandono e varcando l'abisso del tempo sulle ali dei ricordi,sento ancora vivo l'eco di corse tra i prati e di giochi scalzi, tra grida spensierate.E'dolce e un pò amaro quest'autunno del mondo,questa tarda estate della mia vita,ma sto bene ancora così:con il cuore aggrappato a questa terra e una goccia di pioggia che mi scorre sul viso