BIANCANEVE

EVVIVA GLI 80'


Lo scopo di questa missiva è quello di rendere giustizia a unagenerazione, quella di noi nati agli inizi degli anni '80 (anno più,anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostrigenitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propriafino ai 50 anni.Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sullaluna; non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato ilreferendum l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondialidi Italia '90.Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamoideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono più diquanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però cisentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avutotutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che haimparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare alupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocatocoi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o avervisto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni acampana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; lanostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e lenostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10anni. Andavamo a scuola quando il 31 ottobre era la vigilia dei Santie non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gliultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2.Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirciSentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacqueroallora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli diGeorgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantatocon Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon.Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. equelli per cui non gli costa niente licenziarci.Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se nonavessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato checos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, eClinton avere relazioni improprie con la segretaria nella StanzaOvale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli dellanostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq,ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senzasapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 disettembre.Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunquealtro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo cheinternet sarebbe stato un mondo libero.Siamo la generazione di Bim Bum Bam, diClementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencere Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, egli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati conSuperman, E.T. o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le HubbaBubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramellinerotonde di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball("con Crystal Ball ci puoi giocare"), delle sorprese del MulinoBianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, iVoltrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk,Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, iBarbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbiedi cartone ma con l'ascensore.La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci vieneun riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia diquest'anno è la favorita.L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchidella macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.L'ultima generazione degli spinelli.Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali esenza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo disindrome da classe turista.Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali conchiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco néprotezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro congli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.Non c'erano i cellulari.Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in unacartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno lerotelle!!Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite unoera grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere enessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola,cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canalitelevisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce laspassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su ditutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acquanon imbottigliata, che bevono anche i cani!E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere egiocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in unachat :) :D :PAbbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamoimparato a crescere con tutto ciò.