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San Gregorio Armeno


Passeggiando lungo i Decumani di Napoli nelle settimane che precedono il Natale non si può non notare come tutta l’attenzione sia rivolta verso un’ antica e storica via della città, nota oggi per le tante botteghe artigiane che l’hanno resa famosa nel mondo: via San Gregorio Armeno, la via degli artigiani del presepe.Difficile descrivere a parole o con immagini la moltitudine di botteghe, negozietti e bancarelle che affollano Via San Gregorio Armeno: si è subito sopraffatti dalla quantità e la varietà dell’offerta. Qui si può trovare di tutto per il presepe, dalle casette di sughero o di cartone in varie dimensioni, agli oggetti “meccanici” azionati dall’energia elettrica come mulini a vento o cascate, dai pastori di terracotta dipinti a mano a quelli alti 30 cm con abiti in tessuto cuciti su misura. Ci sono pure i pastori venditori di frutta, il pizzaiolo “robotizzato” che inforna la pizza, i classici come Benito ed i Re Magi e naturalmente la Sacra Famiglia, con il corredo di bue ed asinello, in tutte le dimensioni, fatture e prezzi. Ma accanto a vere e proprie opere d’arte, frutto del lavoro di famiglie artigiane che si tramandano il mestiere da intere generazioni, si trovano aggetti a dir poco kitsch, che però denotano la fantasia e l’ironia dei napoletani: la statuetta (ma sarebbe meglio dire la caricatura) del politico o del VIP del momento è oramai divenuta uno dei classici sulle bancaralle di via San Gregorio Armeno. Via San Gregorio Armeno può essere naturalmente  visitata durante tutto l’anno: le gran parte delle botteghe sono sempre aperte e hanno in mostra i loro manufatti, benchè in numero ridotto. Però è possibile osservare i pastori ed ammirare gli artigiani a lavoro con maggior calma che nel periodo natalizio, dove il grande afflusso dei turisti rende la strada molto affollata.Quest'anno non poteva mancare la statuina di CANNAVARO con il pallone d'oro,  sara' regalata al capitano che trascorrera' le vacanze natalizie a Napoli.                                 
 SIAMO GENIALIIIIIIIIIII.