Doctor Dany

L’etica «sinistra»


Agguerrite minoranze stanno facendo il possibile per far fuori il cristianesimo, renderlo innocuo nello scenario culturale e politico, per sbarazzare il campo e togliere di mezzo chi disturba il manovratore… Che sia in atto una guerra contro i simboli e le tradizioni cristiane è evidenza. Anche il presepio disturba. La grande distribuzione ha detto che è superato e tira poco, quindi meglio toglierlo dagli scaffali. La vicenda di Bolzano, dove le maestre hanno impedito ai bambini di cantare le carole natalizie è solo l’ultimo anello della serie. Il sentimento religioso popolare tiene ancora, ma si tenta di confinarlo nel privato, nel socialmente irrilevante. All’opinione pubblica, capace di far testo, ci pensano agguerrite minoranze, quelle partite con la guerra al crocifisso, ma che ora giocano a 360 gradi, senza complessi e senza ritegno. Un giorno sì e l’altro pure tirano in ballo il rispetto per i musulmani, volendo farci credere che così si favorisce il dialogo. Ma è una fandonia grande come una casa, perché, in questa maniera, si creano solo le premesse perché fiorisca il leghismo culturale, arroccato su posizioni difensive e intolleranti. Oltretutto, a questi signori, delle religioni, non gliene frega niente e neppure della democrazia, visto che in Italia l’87% della gente è battezzata e avrebbe diritto al rispetto, almeno per via dei numeri. La verità è che l’obiettivo non è il rispetto dei musulmani, ma far fuori il cristianesimo, renderlo innocuo nello scenario culturale e politico, per sbarazzare il campo e togliere di mezzo chi disturba il manovratore. Non si spiega altrimenti la schizofrenia in atto. In campo etico si parla di ingerenza della Chiesa, si chiede che taccia, ma in campo culturale, lo Stato fa un silenzio assordante sul confronto con l’Islam e sulla difficile sua coniugazione con i principi delle democrazie occidentali. Due pesi e due misure.