Coloro la vita

LEI


Lei ieri se ne stava rannicchiata dolorante sul divano, con una camicia da notte di tre taglie più grandi, ma si ostina a voler indossare quella "perchè è comoda"- così risponde.Mi guarda con gli occhi sgranati e dice: "Lo sai, non devi temere di non essere intelligente, solo perchè hai rinunciato ad alcune cose per la tua eccessiva fragilità e sensibilità. Eri giovane, adolescente, e meglio di così non potevi fare...Eri troppo emotiva, e questo non ti ha facilitata. (E mentre mi parla, io penso: "'Azz, e lo sono ancora, mamma!"). Lo sai benissimo di avere una logica mentale pazzesca, non ti sottovalutare. Ti basti pensare a quando hai sgamato il prof. che vi aveva dato un problema irrisolvibile, perchè i dati erano sbagliati in partenza, al compito in classe, ricordi? Tu sola te ne sei accorta tra tutti, glie l'hai detto, tra le risa dei compagni, che avevano l'abitudine di schernirti per la tua fisicità diversa... La tua insicurezza rendeva inattendibile le tue considerazioni: eri timida, molto goffa, ti sentivi brutta, grossa, inadeguata, e questo condizionava i tuoi atteggiamenti in pubblico. E purtroppo il "branco", la "massa" tende ad avere giudizi superficiali, lo sai. Ma alla fine glie l'hai dimostrato, alla lavagna e davanti a tutti, perchè la matematica ha la sua logica. Pensaci: si sono dovuti ricredere poichè avevano tutti svolto un compito irrisolvibile, sbagliando, e solo tu te ne eri accorta. L'insegnante dovette ammettere di essere stato disattento nei suoi calcoli, proponendovi un problema impossibile, annullò quindi il compito in classe, e tu ti sei presa un dieci. Ma hai osato dimostrare le tue tesi, anche mentre tutti inizialmente ti schernivano e ti prendevano per pazza, a voler dimostrare a un insegnante il suo errore... Ricordati di questo episodio e non ricadere più nel passo falso di sottovalutarti. Mai più."E mentre mi diceva queste parole, cercava di darmi in questi ultimi mesi, la sicurezza che non mi ha dato in tutti questi anni, con le sue critiche spesso dure, severe e non sempre costruttive...Il tempo scorre veloce, troppo... Ed io lo vorrei fermare. Voleva recuperare qualcosa che si è lasciata sfuggire, io l'ho capito benissimo, lottava per darmi ancora AMORE...Ancora una volta madre. Non ti preoccupare per me, una madre educa i figli come ha imparato dai propri genitori, ed io ti voglio bene mamma. Non importa ciò che non mi hai dato, ma quello che mi hai dato, che è di gran lunga più importante, ed è molto...Ora che sono adulta,  apprezzo anche la tua intransigenza: è servita alla mia indipendenza...Ieri, ricordando alcuni episodi, mi scappava pure da ridere...Ed anche se a volte nel mio percorso ho delle difficoltà, ho con me anche gli strumenti per superarle: alcuni me li hai dati, altri li ho trovati...Capiterà che farò a volte un giro più lungo, anche questo fa parte della vita.