darioblog

Per te....


La vita è veramente strana, in poco tempo ti trasforma da protagonista a spettatore.. spettatore di un “evento” a cui non avresti mai voluto assistere, che non avresti mai voluto vedersi realizzare.. e così ti trovi a guardarti dentro a pensare che senso ha tutto quello che fai.. progettare.. programmare gli eventi per migliorare la  vita.. quando poi all’improvviso la vita decide che il tuo percorso è finito.. che nonostante tu abbia molto da dire ancora.. nonostante debba raccogliere ancora molti dei frutti che nel corso del tempo hai seminato, tutto si stronca, senza fare i conti con chi sei.. e cosa hai ancora da dare..E’così  accade in poco tempo di “conoscere la morte”, viverne ogni paura del suo vuoto più profondo, vedere le persone che ti sono accanto, lontani anni luce, come se facesse parte di due mondi diversi : la vita di quelli che sono spettatori alla tua sofferenza , la morte il mondo a cui ti senti appartenere in quei momenti.. è così la vita decide di farti un altro regalo ed in pochi mesi ti riabilita al mondo della vita.. ti fa sentire vivo vicino a quelle persone che hanno condiviso con te quei momenti terribili, devastanti, credi di aver raggiunto un equilibrio,serenità… ma in quell’istante la vita ribalta le cose drammaticamente , e sei tu a dovere essere spettatore di un incubo.. cerchi di stargli accanto ma sai bene che per quanto tu possa fare all’altra persona non arriva che lo sguardo di chi non può far nulla.. sai che in quei momenti sei lucido.. nonostante si possa notare il contrario, sai che stai andando incontro a qualcosa di grande.. di più grande di te e di chi ti sta vicino.. e allora ti rassegni a morire e paradossalmente sei tu che stenti ottimismo per far si che stiano bene quelli che ti sono accanto.. Ma questa volta l’epilogo è stato diverso la morte ha vinto, il vuoto ne fa da padrone e tu ti ripeti nuovamente che senso ha sacrificarsi per vivere meglio quando la vita stessa può decidere  di terminare quando stai meglio.. e allora ti confronti con gli altri ed iniziano le parole di fiducia, speranza: .. la vita va avanti… bisogna farlo anche per lei.. ha finito di soffrire.. e tu pensi : avete ragione … ma oggi tutte queste “belle” parole… non ditele a me!… Ciao Marina.. spero tu sia in un mondo migliore che ti ripaghi di tutte le sofferenze  che hai dovuto patire.. grazie per i mesi di Firenze , per come mi sei stata accanto… Con te ora probabilmente ci sarà papà, ora sei della sua stessa essenza ,ed insieme a lui veglia su di noi..