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La leggenda dei due mari....


Quando il Signore ebbe dato a noi il nostro bel golfo, udite quello che la sacrilega leggenda gli fa dire: uditelo voi anima glaciale e cuore inerte…. Egli disse: Sii felice per quello che t' ho dato; e se non lo puoi, se l'incurabile dolore ti strazia l'anima, muori nelle onde glauche del mare. Ognuno sa che Iddio, generoso, misericordioso e, magnifico Signore, ha guardato sempre, con un occhio di predilezione, la città di Napoli…. Per lei ha avuto, tutte le carezze di un padre, di un innamorato, le ha prodigato i doni più ricchi, più splendidi che si possano immaginare..... E` il mare che Dio ha fatto per i malinconici, per gli ammalati, per i nostalgici, per gl'innamorati dell'infinito… il mare dove finisce il dolore è il mare di Posillipo, il glauco mare che prende tutte le tinte, che si adorna di tutte le bellezze. Quanto può ideare cervello umano per figurarsi il paradiso, esso lo realizza. E`l'armonia del cielo, delle stelle, della luce, dei colori, l'armonia del firmamento con la natura: mare e terra. Si sfogliano i fiori sulla sponda, canta l'acqua penetrando nelle grotte, l'orizzonte è tutto un sorriso. Posillipo è l'altissimo ideale che sfuma nella indefinita e lontana linea dell'avvenire; Posillipo è tutta la vita, tutto quello che si può desiderare, tutto quello che si può volere. Posillipo è l'immagine della felicità piena, completa, per tutti i sensi, per tutte le facoltà. E' la vita vibrante, fremente, nervosa e lenta, placida ed attiva. E' il punto massimo di ogni sogno, di ogni poesia. Il mare di Posillipo è quello che Dio ha fatto per i poeti, per i sognatori, per gl'innamorati di quell'ideale che informa e trasforma l'esistenza… Matilde Serao…