DarkSoul

Conseguenze dell'abuso di sostanze


 Ci sono persone (e non posso tutto sommato dare loro torto) che proprio odiano chi fa certi sbagli come il mio.E non ammettono perdono e comprensione. Non che io li voglia, in fondo anche io mi sono odiato moltissimo per questo e, pur avendo di nuovo imparato a convivere con me stesso, tuttora non accetto di essere caduto nella tossicodipendenza più nera.Però a volte il pregiudizio e l'odio sono troppo forti e non fanno ragionare sull'attuale e rinnovata realtà dei fatti.Come la scorsa settimana. Ero sul tram e sale il padre di lei. Si accorge di me, si avvicina e, come nulla fosse, mi intima: "Non si azzardi a frequentare mia figlia. La avverto, non si azzardi proprio".Al che gli rispondo "Anche se la amo sinceramente, non la sto frequentando, stia tranquillo".Dice ancora "Dicevo così, giusto per sicurezza". Poi, si allontana e dopo un po' scende. Ecco uno di quelli che non capiranno mai. Non lo biasimo, non fa piacere sapere, o anche solo immaginare, quanto io abbia rischiato la mia vita per le sostanze. Non deve essere facile immaginarsi un "futuro genero" che ha rischiato l'overdose. Però si ostina a non voler capire che tutto è radicalmente cambiato da anni. Come quello psicologo che mi disse "Dentro di lei c'è un 'buco nero' che la portò alla tossicodipendenza e quel 'buco nero' è ancora lì dentro di lei, non se ne andrà mai e lei dovrà lottare tutta la vita contro l'impulso di fare di nuovo uso di sostanze stupefacenti..." Fatto un errore, sembra non ci sia mai davvero un reale ritorno alla normalità.