DarkSoul

"Cosa dirai a tuo figlio?"


 Un mio conoscente, anche lui ex tossicodipendente, con un vita ora normale, riaccolto dai familiari, impegnato nel sociale, insomma una persona perfettamente a posto ormai da un sacco di tempo, sposato, tra qualche mese diventerà padre.Incontrandolo la scorsa settimana, non ho potuto fare a meno di chiedergli: "Un giorno come racconterai a tuo figlio dei tuoi trascorsi?"Mi ha risposto: "Gli dirò che quelli come noi hanno avuto il compito speciale di attraversare il dolore, un dolore immenso per uscirne più forti e persino più umani. Quel baratro noi lo abbiamo attraversato per uscirne e per essere testimonianza agli altri che certe cose non vanno fatte. Certe cose sono devastanti e pericolose ma se nessuno le attraversa per testimoniarlo, gli altri non potranno saperlo come sono e quindi ci cadranno. In sostanza gli dirò che ho vissuto io quell'inferno perchè lui non debba viverlo, sapendo di cosa si tratta davvero" Mi hanno toccato profondamente queste sue parole e mi sono chiesto se riuscirò mai a pensarla anch'io così, io che invece non so accettare ciò che ho fatto.Io che quando un mio amico parla di "eroismo" riferendosi alla mia uscita dalla droga, gli dico di smetterla.Io che mai riuscirei a guardare un figlio negli occhi e raccontargli della mia overdose.