DarkSoul

Ancora sul padre


 Mio padre, dopo il mio ricovero, fuggì, si defilò e non si interessò più di me. Troppo il suo risentimento e la sua rabbia di fronte al figlio che aveva fatto massiccio uso di sostanze per anni.La sua reazione fu la fuga, potrei dire. E ricordo che, prima che tutto accadesse, era solito ripetere a me e alle mie sorelle, "se tradite la mia fiducia, per me finisce lì". Teneva troppo alla sua famiglia per permettere che qualcosa la rovinasse.E, neanche a farlo apposta, io arrivai a tradire la sua fiducia. Io portai nella sua felice famiglia quel qualcosa che la rovinò, io lo misi davanti a un fallimento che non aveva preventivato. E questo lo sconvolse più che le sostanze in sè, credo.La mia condotta dissoluta aveva fatto crollare tutta la serena immagine che lui aveva del suo essere un buon padre. Qualcosa era andato storto, il suo impegno e la sua dedizione non erano bastati a impedire la catastrofe.E, col tempo, ho capito che la sua prima preoccupazione, una volta venuto a conoscenza di ciò che avevo fatto, fu per l'immagine della sua famiglia e di lui stesso che ne usciva inevitabilmente infangata. La gente lo avrebbe biasimato e lo avrebbero additato come "il padre di uno che..."Impossibile da accettare e l'unica cosa da fare, per salvare la faccia, era quella di essere il primo a rinnegare quel figlio, di essere il primo a dimenticarlo, di essere il primo a non accettare il suo passato dissoluto.Non gli è importato di rovinare ancora di più la famiglia così facendo, tanto ormai la serenità di prima era cmq irrecuperabile.Ormai sono dieci anni. Ha promesso a se stesso che non avrebbe mai rivisto la sua decisione e devo riconoscergli il merito della coerenza. Non ho più scambiato con lui una sola parola, non so cosa pensa, non so quali siano le sue idee, i suoi progetti, le sue paure, le sue speranze. Non conosco più nulla di lui, se non quello che mi viene riportato.Mi sono sentito chiedere se lo odio. Se lo odio per avermi dimenticato, per essersi preoccupato prima di tutto per la sua immagine. No, non lo odio. Anzi, provo compassione per lui. Finchè io gliel'ho permesso, è stato un buon padre e ancora lo è per le figlie ed è splendido per i nipoti. E lo sarebbe stato ancora per me se soltanto io non avessi distrutto tutto con le mie scelte dissennate.Certo, avrebbe potuto perdonarmi. E l'ho odiato per questo i primi anni. L'ho odiato con forza. Ma ora non più. Certo, non condivido la sua posizione ma se tornasse da me domani, per me ricomincerebbe tutto come prima.Nonostante tutto.