DarkSoul

Articolo di giornale


 Il caldo è sempre quello, il giorno è sempre quello, 18 luglio.E proprio oggi, giorno in cui, tanti anni fa, varcai la soglia del tunnel, aprendo un giornale, mi è saltata agli occhi un'inchiesta sulle sostanze, vecchie e nuove, e sulla loro diffusione sempre più massiccia soprattutto tra i più giovani.Anche io ero molto giovane, diciassette anni.Leggere quell'articolo mi ha fatto pensare che le sostanze hanno troppo potere e non spariranno mai, ci sarà sempre qualcuno, anche in questo stesso momento in cui scrivo, che farà il primo passo e ne farà uso.Sappiamo che fanno male ma, e lo dico per esperienza, può arrivare il momento in cui pensiamo che a noi non faranno nulla, che il divertimento, lo sballo, la serata, sono più importanti di tutto il resto.Quel 18 luglio per me andò così.Sapevo, come tutti, che le sostanze non sono proprio la cosa più sana del mondo, ma ero giovanissimo, era estate, volevo "fare serata", divertirmi, non pensare a nulla, fare le sette del mattino.Le sostanze andranno sempre avanti, ne usciranno sempre di nuove, è qualcosa che non si estirpa e lo dico con tristezza.Non è fatalismo o pessimismo, è la realtà dei fatti.Ma, il fatto che un 18 luglio di diciassette anni dopo, io sia qui a scriverne, non è stato scontato. E questa è la grande domanda che avrei dovuto pormi io quel giorno: le sostanze cosa faranno di me? Della mia vita? Mi lasceranno crescere abbastanza? Ho avuto fortuna. Ci si può divertire anche senza di loro.