DarkSoul

Neve


Sono appena rientrato da una passeggiata nel buio e nella neve che ha ammantato il borgo al cospetto della montagna.A volte sento che un modo per placare la tensione, quando sale, è quello di camminare a passo veloce anche quando, ironia della sorte, sento che le gambe potrebbero cedere.Esco, cammino a passo veloce, ce la faccio, sento il freddo pungente sul volto, è una carezza, è il silenzio di questa montagna immersa nella neve, rischiarata da qualche luminaria e alberello di Natale.E' una dimensione unica, non ci sono giudizi, cerco il contatto con la natura e la montagna che a volte sento lontane, eppure sento che vorrebbero dirmi qualcosa come tanto tempo, come quando lasciai la grande città natia per approdare qui.E percepivo il calore e l'abbraccio della montagna, la osservavo e provavo una grande emozione, e riuscivo ad assaporare la calma che mi infondeva.Eppure, me lo dicono, il problema c'è e non posso fare finta che non ci sia: scelte del passato mi hanno portato alle sensazioni di adesso, anche se mi dicono che posso guardare "il bicchiere mezzo pieno" perchè tutto sommato ci sono margini di miglioramento.Guardo fuori dalla finestra, un manto bianco ha ricoperto il paese e i rumori, domani camminerò ancora nel freddo e nella neve soffice: nonostante tutto, è davvero bello.