MEMENTO VIVE

Post N° 54


LA DONNA NEL MEDIOEVO:Donne streghe, prostitute, possedute dal demonio
Era l'uomo a detenere il potere nel medioevo e da qui si può facilmente intuire quale fosse la concezione medievale della donna: gli uomini di chiesa erano i primi a definire le donne come streghe, puttane, esseri posseduti dal demonio. Inoltre la donna è pericolosa per sua natura, per la predisposizione al concepimento, e quindi doveva rimanere lontana dalla santità dei luoghi benedetti.(Nonostante tutto, è nota la gran quantità di amanti di Papi e uomini di chiesa)La cintura di castità appare, infatti, per la prima volta nel XIV secolo in Italia. Utilizzata per proteggere dalle frequenti violenze, si rivelò uno strumento efficacissimo anche per coloro che temevano il tradimento delle “proprie” donne.
La cintura di castità femminile aveva una struttura di metallo con due piccole aperture (una sulla parte anteriore e una su quella posteriore, entrambe orlate di spunzoni acuminati...) che permettevano le normali funzioni fisiologiche ma che, ovviamente, impedivano la penetrazione di qualsiasi tipo, sia vaginale sia analeEleonora d'Aquitania, che fu moglie di Re Luigi VII di Francia, era l’esempio evidente della pericolosità della donna: donna intelligente e di forte carattere, dedita alla lussuria e ai piaceri del sesso più d’ogni altra donna, divenne emblema della lussuria e l’incarnazione del demonio.Le donne infatti erano più colte dei propri mariti (il diffuso analfabetismo era caratteristica quasi eslusivamente maschile).In un'epoca storica che va dalla caduta dell'Impero Romano al XIII sec, è impossibile fare comunque delle generalizzazioni. Noti sono infatti i canti dedicati alle nobili donne.Per non tediarvi, chi è interessato vada qui:http://www.delfo.forli-cesena.it/SSAGRARIO/medioevo/donnamed.htm