"Il mio mondo"

Il venditore di merendine


Da qualche tempo a Torino tiene banco sui mezzi di informazione cittadina la vicenda di uno studente che, nella scuola superiore da lui frequentata, si era inventato un mestiere come venditore di merendine.Attento alle richieste dei suoi compagni (che peraltro hanno costituito una buona domanda per l'offerta creata) e con una ricerca di mercato artigianale riusciva a spuntare buoni prezzi per i compagni e buoni ricavi per lui.Scoperto dal Preside e diventata di dominio pubblico la vicenda si apre un caso che ha avuto anche riscontri nazionali:La Fondazionde Einaudi premia la sua capacità imprenditoriale con una borsa di studio, i suoi compagni protestano, la scuola lo punisce con 15 giornni di sospensione da scontare con un'associazione di volontariato, i compagni lo detestano e, probabilmente cambierà scuola.Ora una domanda sorge legittima, ma era necessario tutto questo accanimento? Vendeva merendine mica hashish. Il comportamento è stato scorretto e dev'essere sanzionato ma mi pare che si sia arrivati davvero ad un livello eccessivo.Esiste una ricca rassegna stampa sui giornali online e sul web; è sufficiente citare "il venditore di merendine".