"Il mio mondo"

Il venditore di fiori


Rientro a casa, c'è foschia e fa freddo e ascolto alla radio un pò di musica. Il semaforo è rosso e sono a due passi dal caldo di casa e lo vedo.Cammina tra le auto con un mazzo di rose in mano, il berretto in testa e un  giubbotto che forse non riscalda abbastanza e la pelle un pò piu scura della mia; non chiede neppure se vuoi comprare una rosa, cammina piano e non guarda in faccia nessuno.E' domenica sera e l'avevo già visto la mattina uscendo per comprare i giornali, è ancora lì e cammina tra le auto; respira nebbia e tubi di scappamento e non guarda nessuno e non è visto da nessuno.Scatta il verde e riparto, non mi ricordo neppure il viso ma ho la sua stanchezza impressa nella mente e pendso alle bugie che, forse, racconta a casa spiegando che bel lavoro ha in questo paradiso italiano, com'è gentile la gente e che va tutto bene.Lo so che è la storia di ogni migrante e che si tratta della dura lotta di chi lascia il suo paese ma non riesco a togliermi dalla mente quella stanchezza infinita e quella solitudine.