Roncajette Dintorni

Strani Sogni Parte 25


Arrivammo nella sala  del faraone.  Avevano ricostruito la tomba, cosi come mio nonno l’aveva scoperta.  C’era già qualcuno nella sala, una donna, e dire che quel padiglione non era ancora aperto al pubblico.  Ben presto mi accorsi di conoscerla  , era mia madre.   Immersa nello studio  degli amuleti appena esposti, li esaminava con molta attenzione, non sapeva che li avevamo rinvenuti nel baule del nonno. In una teca blindata avevano esposto anche il diario del nonno, quello in particolare era del periodo degli scavi archeologici di quel sito. Vedendo il diario ella iniziò a capire da dove venissero tutti quei reperti. Le  toccai una spalla, mia madre fece un salto di paura, non si era accorta della mia presenza. Si girò di scatto,  ancora ansimante per lo spavento. Che ci fai qui, gli chiesi. Guardandomi rasserenata, mi disse:  che spavento che ho preso. Sono appena arrivata dall’ aeroporto. Tuo padre mi aveva informato dell’ esposizione, ero curiosa di vederla, ma non mi aveva detto da dove arrivassero i reperti .  Mia Madre si chiama  CATHERINE, e viaggia molto per lavoro. Ti trovo veramente bene mi disse mia madre abbracciandomi  stretta. A quelle parole mi dovevo preoccupare,  perché quando mi diceva che mi trovava bene era quando ero ingrassata di qualche Kg. Effettivamente la maglietta che portavo la sentivo un po’ stretta, ma era la mia preferita.  Mi era sempre andata bene, era come se io mi fossi allargata.  All’ improvviso LILLI sbianco in volto e svenne. Aveva capito il gesto fatto da suo zio Mortimer.    Continua. . . . . . . . . . . . . . Davide Dm