Franco BattiatoCentro di gravità permanente, Bandiera bianca, Giubbe Rosse, Alexander Platz, Povera Patria, La cura...
Quante emozioni richiamano questi titoli di Franco Battiato, un artista geniale e poliedrico, che ha saputo fondere la sperimentazione e la ricerca con il rock, il pop e la musica etnica; e interpretare i Lieder di Beethoven, Brahms e Wagner e le cover di Aznavour, Brel, De André, Endrigo e Paoli.
 
D'altronde con Battiato, che in questa occasione presenterà il nuovo album Fleurs 2, la canzone sembra estendersi oltre se stessa, pur rimanendo profondamente ancorata alle sue origini: è espressione mistica, filosofica, è impegno civile, dovere intellettuale, ma sempre e soprattutto poesia.
 
Eclettico a trecentosessanta gradi, si è dedicato con grande successo all'opera lirica (Genesi e Gilgamesh), scrivendo nel 1994, per l'ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia, Il Cavaliere dell'Intelletto, su libretto del filosofo Manlio Sgalambro. Si è esibito con artisti del calibro di Mercedes Sosa, Jim Kerr dei Simple Minds.
 
Si è cimentato anche nella regia cinematografica con i film Perduto Amor e Musikanten, quest'ultimo con un protagonista d'eccezione: Alejandro Jodorowsky.