Scienza dell'anima

Il declino della funzione paterna: cosa resta dell'amore paterno? (parte 2)


 Sul piano giuridico la categoria indifferenziata del genitore ha dissolto le due categorie del padre e della madre. Non solo la funzione paterna ha subito una destabilizzazione e per tanti aspetti una vera e propria dissoluzione, ma anche quella materna ha subito un analogo destino (benché apparentemente questo cambiamento nel caso della donna viene inteso come conquista e riappropriazione di diritti personali), poiché ha finito con l'allinearsi a quella paterna mascolinizzandosi e così smarrendo la propria particolarità, la propria vocazione femminile. Se il padre è spaesato e non sa più quale sia la sua funzione peculiare, in modo analogo anche la madre assorbita dal modello maschile ha smarrito il proprio centro, la propria femminilità, la propria specificità. La donna in carriera, la donna mangiauomini, la donna dello shopping compulsivo, ecc... sono alcune palesi figure di una donna mascolinizzata, abitata dal desiderio metonimico maschile. Certo, anche il padre e la madre di ieri, sostenuti su ruoli consolidati, da tempo stabilizzati, erano in fondo ruoli posticci che meritavano d'esser ripensati, che si fondavano su di un altrove in buona parte misconosciuto; tuttavia assicuravano un equilibrio, una stabilità e un ordine ormai forse per sempre perduti.Non solo, ma nel momento in cui una funzione indifferenziata, quella genitoriale, ha il dovere di occuparsi dei bisogni del bambino, proliferano immediatamente tutta una serie di soggetti e agenti sociali che esercitano pezzi di tale funzione. Oltre al padre e alla madre, anche i nonni, gli zii, un maestro, un allenatore di calcio, ecc.. possono esercitare efficacemente, benché solo parzialmente, tale funzione. Così il ruolo del genitore rischia di svuotarsi ancora di più scoraggiandolo, producendo in lui un ulteriore spaesamento. Che cosa resta di essenziale nella funzione genitoriale? In primo luogo la legittimità nel prendere delle decisioni sulla vita del figlio. Il genitore che esercita la potestà genitoriale è colui che deve assumersi la responsabilità di decidere cosa è bene per il figlio. Infatti si ritroverà a dover autorizzare, se lo ritiene nell'interesse del figlio, tutti gli altri soggetti facente funzione del genitore (insegnanti, educatori, medici, ecc...). Continua....