Scienza dell'anima

Il canto della vita


Quando l'Angelo, rapito da una passione irrefrenabile per la creatura, dall'al di là degli enti tutti... nella profonda pace di ogni potenza, dove risplende la Luce Divina e il suo amor sempre soggiorna, decide di creaturizzarsi in quella madre, incarnazione e resurrezione capovolta del sovraceleste nella creatura, divina processio che arricchisce e amplia ineffabilmente l'etterno Amore; avviene un evento miracoloso e insieme pericolosissimo, salto abissale delle Potenze divine, provenienti dal Regno dell'Angelo, Oriens dell'uomo, che, precipitando fino alla polvere della creatura, caduta potenzialmente fatale che solo l'attenta accoglienza e le amorevol cure dell'umana famiglia può evitare, le re-introduce nell'eterno flusso che nuovamente le eleva, via creaturalis, alla loro origine sovraceleste, fonte e meta inattingibile, attraverso una sacra e ineffabile processione. L'Angelo, pura in-fanzia, è colui che reca all'uomo la Parola di Dio; e quale evento rappresenta più pienamente questa Parola incarnata, creaturalizzata, se non la nascita miracolosa d'un bambino?